Grande Guerra: Moretuzzo (Patto), doverosa l'iniziativa sui fucilati
(ACON) Trieste, 13 mag - "Un'iniziativa doverosa. Di fronte
all'inerzia del Parlamento italiano, bene ha fatto il Consiglio
regionale ad attivarsi per restituire l'onore ai fusilâts di
Cercivento, facendosi carico del sentimento popolare che ne ha
tenuto vivo il ricordo".
Così, in una nota, il capogruppo del Patto per l'Autonomia,
Massimo Moretuzzo, che ha sottoscritto assieme agli altri
capigruppo consiliari la proposta di legge regionale per
riabilitare la memoria di Silvio Gaetano Ortis, Giovanni Battista
Coradazzi, Basilio Matiz e Angelo Primo Massaro, fucilati "per
l'esempio" negli anni terribili della Grande Guerra, vittime del
militarismo ottuso. L'iniziativa legislativa - sottoscritta anche
dal consigliere del Patto per l'Autonomia Giampaolo Bidoli - è
stata approvata oggi (13 maggio, ndr) all'unanimità dalla V
Commissione consiliare.
Nella scorsa e nella presente legislatura del Parlamento numerosi
sono stati i progetti di legge presentati da vari parlamentari,
anche della regione, ma gli iter di questi progetti si sono
sempre arenati prima del traguardo finale.
"Il non voler trovare una soluzione condivisa a livello italiano
per la riabilitazione storica e morale dei fucilati e di tutte le
altre vittime condannate a morte su sentenza dei tribunali
militari durante la prima guerra mondiale, abbandonate all'oblio,
è inaccettabile - afferma Moretuzzo -. L'approvazione di una
legge di costruzione di una memoria senza ombre, basata sulla
verità storica, è indispensabile e si inserisce nel necessario
percorso di rilettura dell'"inutile strage" che ha investito
anche la nostra terra oltre un secolo fa, rispetto alla quale lo
Stato italiano continua evidentemente a non voler fare i conti".
"È, dunque, il Consiglio regionale - continua il capogruppo - che
si fa carico della necessità, storica e sociale, di riabilitare
la memoria dei fusilâts e riconoscere la volontà di un popolo che
vede in questa memoria un elemento della propria appartenenza ad
una terra che troppe volte è stata violata dalla barbarie della
guerra e dal cinismo di chi quelle guerre ha voluto e gestito.
L'auspicio è che possa essere da stimolo anche al Parlamento
italiano. Restituire onore e verità a chi ha subìto la storia è
giusto e doveroso".
ACON/COM/fa