Giornata Famiglia: Zanin, fondamentale sostenere natalità
(ACON) Trieste, 14 mag - "Faccio mie le parole espresse da papa
Francesco quando, agli Stati generali della natalità, ha detto
che se riparte la famiglia, riparte tutto. E le faccio mie perché
da sempre sostengo la necessità di cominciare proprio dagli aiuti
ai nuclei familiari se si vuole arrivare allo sviluppo di
un'intera collettività".
Così il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, in
occasione del 15 maggio, Giornata internazionale della famiglia,
istituita nel 1994 dalle Nazioni unite.
"Questa edizione - è ancora opinione del presidente - è senza
dubbio caratterizzata dal riflettere sull'impatto che oltre un
anno di Covid ha avuto sui nuclei familiari, incluso l'emergere
di nuove preminenti esigenze come, per citarne una su tutte, il
bisogno di sostegni alla digitalizzazione. Un bisogno che hanno
registrato gli adulti costretti a lavorare da casa, ma parimenti
dai giovani, bambini inclusi, quando hanno dovuto adeguarsi a un
nuovo modo di fare scuola attraverso il Pc, freddo e incompleto
sostituto del confronto diretto con gli insegnanti e con i
compagni di classe".
Tecnologia e informatizzazione, dunque, per Zanin "oggi
significano sviluppo sociale".
Quanto alla componente figli, il presidente non cela una certa
preoccupazione per il calo di natalità che caratterizza
fortemente il nostro Pese, Friuli Venezia Giulia incluso. "Gli
incentivi regionali alla natalità non mancano, anzi siamo tra le
realtà più attente sotto questo aspetto, eppure l'Istati ci dice
che siamo passati da un'età media dei nostri concittadini di 44,8
anni nel 2002 a 47,8 nel 2020. L'indice di natalità (numero medio
di nascite per mille abitanti in Fvg) ci fa vedere che, sempre
nel 2002, si attestava all'8,1 sceso a 6,2 nel 2019. Se guardiamo
all'indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra il numero degli
ultra 65enni e il numero dei giovani fino ai 14 anni), questo è
salito da 186,5 al 224,1 del 2020".
"E se è vero che non abbiamo più il primato di regione più
vecchia d'Italia, perché ora siamo passati secondi dopo la
Liguria, questo non consola", rimarca Zanin, che confida in un
cambio di passo per tutti perché, "senza ricambio generazionale
non c'è futuro per nessuno. Evidentemente come istituzioni
dobbiamo lavorare ancora di più e ancora più convintamente, da un
lato per dare fiducia alle giovani coppie nel poter avere figli e
dall'altro affinché si consolidino le famiglie già formate".
ACON/RCM