Grande Guerra: Giacomelli (FdI), non dimenticare i tanti martiri
(ACON) Trieste, 18 mag - "La Regione deve promuovere presso le
scuole di secondo grado della regione momenti di studio e di
apprendimento delle figure dei martiri della Prima Guerra, anche
attraverso visite presso i luoghi storici e i monumenti a loro
dedicati".
Questo l'impegno indicato in un ordine del Giorno presentato dal
capogruppo di Fratelli d'Italia Claudio Giacomelli, alla
conclusione del dibattito sul pdl 138 discusso oggi in aula, e
accolto dalla Giunta.
Il consigliere Giacomelli, dopo aver concordato sulla necessità
di restituire un giusto riconoscimento ai soldati condannati alla
fucilazione dai tribunali militari, a volte solo per essere stati
estratti a sorte o per "dare l'esempio", ha voluto sottolineare
che non bisogna nemmeno dimenticarsi dei tantissimi giovani che
la vita la persero con coraggio e dedizione sulle trincee del
Carso. "La Grande Guerra, ha ricordato Giacomelli, non fu solo
Caporetto e Generale Cadorna, ma fu anche Vittorio Veneto e
Generale Diaz".
Ai margini del dibattito sulla pdl, Giacomelli ha voluto
presentare un Ordine del giorno nel quale ha richiamato le alte
parole del Presidente della Repubblica, secondo il quale "il
ricordo della vittoria, la giusta e doverosa rivendicazione
orgogliosa dei tanti atti di grande valore e di nobile eroismo
compiuti dai soldati italiani, la memoria delle loro sofferenze e
dei loro sacrifici hanno costituito e costituiscono patrimonio
condiviso".
L'ordine giorno, accolto dalla Giunta, dopo aver ricordato i
tanti eroi giuliani, istriani e dalmati, tra i quali Damiano
Chiesa, Fabio Filzi, Nazario Sauro, Scipio Slataper, Ruggero
"Fauro" Timeus, Francesco Rismondo o Fabio Bergamas che
sacrificarono eroicamente la propria giovane vita insieme ad
altri 680.000 italiani, ha richiamato la necessità di non
disperdere la memoria di un gigantesco evento storico che vide,
negli esiti della Prima Guerra mondiale, il compimento del
processo risorgimentale che portò all'Unità d'Italia e al
ricongiungimento di centinaia di migliaia di italiani alla loro
Madre Patria.
Da qui l'impegno a promuovere presso le scuole di secondo grado
della regione momenti di studio e di apprendimento delle figure
dei martiri della Prima Guerra, anche attraverso visite presso i
luoghi storici e i monumenti a loro dedicati.
ACON/COM/fa