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Grande Guerra: Giacomelli (FdI), non dimenticare i tanti martiri

18.05.2021
15:54
(ACON) Trieste, 18 mag - "La Regione deve promuovere presso le scuole di secondo grado della regione momenti di studio e di apprendimento delle figure dei martiri della Prima Guerra, anche attraverso visite presso i luoghi storici e i monumenti a loro dedicati".

Questo l'impegno indicato in un ordine del Giorno presentato dal capogruppo di Fratelli d'Italia Claudio Giacomelli, alla conclusione del dibattito sul pdl 138 discusso oggi in aula, e accolto dalla Giunta.

Il consigliere Giacomelli, dopo aver concordato sulla necessità di restituire un giusto riconoscimento ai soldati condannati alla fucilazione dai tribunali militari, a volte solo per essere stati estratti a sorte o per "dare l'esempio", ha voluto sottolineare che non bisogna nemmeno dimenticarsi dei tantissimi giovani che la vita la persero con coraggio e dedizione sulle trincee del Carso. "La Grande Guerra, ha ricordato Giacomelli, non fu solo Caporetto e Generale Cadorna, ma fu anche Vittorio Veneto e Generale Diaz". Ai margini del dibattito sulla pdl, Giacomelli ha voluto presentare un Ordine del giorno nel quale ha richiamato le alte parole del Presidente della Repubblica, secondo il quale "il ricordo della vittoria, la giusta e doverosa rivendicazione orgogliosa dei tanti atti di grande valore e di nobile eroismo compiuti dai soldati italiani, la memoria delle loro sofferenze e dei loro sacrifici hanno costituito e costituiscono patrimonio condiviso".

L'ordine giorno, accolto dalla Giunta, dopo aver ricordato i tanti eroi giuliani, istriani e dalmati, tra i quali Damiano Chiesa, Fabio Filzi, Nazario Sauro, Scipio Slataper, Ruggero "Fauro" Timeus, Francesco Rismondo o Fabio Bergamas che sacrificarono eroicamente la propria giovane vita insieme ad altri 680.000 italiani, ha richiamato la necessità di non disperdere la memoria di un gigantesco evento storico che vide, negli esiti della Prima Guerra mondiale, il compimento del processo risorgimentale che portò all'Unità d'Italia e al ricongiungimento di centinaia di migliaia di italiani alla loro Madre Patria.

Da qui l'impegno a promuovere presso le scuole di secondo grado della regione momenti di studio e di apprendimento delle figure dei martiri della Prima Guerra, anche attraverso visite presso i luoghi storici e i monumenti a loro dedicati. ACON/COM/fa



Claudio Giacomelli (Fratelli d'Italia)