Talenti Fvg: ok Aula a ddl 129 per attrarre e trattenere cervelli U35
(ACON) Trieste, 18 mag - Via libera da parte del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia agli interventi a favore dei
talenti Under 35 che possono mettere al servizio dell'intero
sistema le loro competenze legate al conseguimento di una laurea
magistrale in discipline scientifiche, tecnologiche,
ingegneristiche e matematiche (Stem) oppure di master
universitari di primo o secondo livello, diplomi universitari di
specializzazione o dottorati di ricerca.
L'Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza (25 sì, 13
astenuti e il voto contrario di M5S e Furio Honsell di Open
Sinistra Fvg) il disegno di legge 129 in materia di sostegno alla
permanenza, al rientro e all'attrazione sul territorio regionale
di giovani professionalità altamente specializzate
Il provvedimento, presentato dalla Giunta regionale il 15 marzo
2021 e successivamente licenziato senza modifiche dalla VI
Commissione consiliare, attraverso le disposizioni contenute nei
suoi 10 articoli mira a creare uno strumento legislativo per
trattenere o attrarre i giovani dotati di competenze
particolarmente richieste dal tessuto produttivo.
L'esame del ddl 129 Talenti Fvg era stato preceduto da un
intervento del consigliere regionale Sergio Bolzonello (Pd), che
ne aveva rivendicato parte della paternità "legata agli
emendamenti da me presentati a margine del precedente ddl 80, qui
ripresi con pochissimi cambiamenti. Dispiace che le idee non
vengano riconosciute".
Immediata la replica da parte dell'assessore regionale Alessia
Rosolen, che ha tracciato la storia del provvedimento, parlando
invece di "progetto condiviso. Il primo soggetto a aver
immaginato un simile intervento, comunque, era stato l'assessore
Bini. Abbiamo scelto di intervenire sulle persone e non sulle
aziende".
Prima del voto conclusivo sono stati inoltre accolti tutti i
quattro ordini del giorno presentati. Quelli di Massimo Moretuzzo
e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) auspicavano un
ulteriore sviluppo degli Istituti tecnici superiori (Its)
sull'intero territorio per offrire concrete possibilità
lavorative ai più giovani, ma anche un sostegno alla
residenzialità nelle aree montane attraverso la valorizzazione
dello smart working. Da Giau, invece, chiedeva un supporto per i
progetti di ricerca e sviluppo industriale dei cluster legati
all'assunzione di uno o più giovani senza sostituzione di
personale già impiegato. Honsell, infine, aveva trasformato in
odg un emendamento che suggeriva l'aggiornamento del portale
regionale Giovani con una sezione specifica dedicata alle misure
previste dalla nuova legge.
Come già anticipato in sede di Commissione, i rappresentanti
dell'Opposizione hanno presentato svariati emendamenti per
ottenere le modifiche auspicate e rendere più efficace un
provvedimento volto anche a evitare fughe di cervelli per trovare
altrove migliori opportunità professionali o retribuzioni più
alte. Numerosi i ritiri in corso d'opera, ma anche le proposte
decadute insieme alle molteplici bocciature (6 di ispirazione Pd,
7 di matrice pentastellata e ben 10 firmate da Honsell).
Disco verde, invece, per le iniziative di Stefano Turchet (Lega),
per cinque di Moretuzzo insieme a Bidoli e due di Giuseppe Sibau
(Progetto Fvg/Ar), attivo soprattutto in prospettiva
internazionale. Parziale consolazione, inoltre, per Da Giau e
anche per Capozzella in materia di benefici economici per i
soggetti interessati con tanto di approvazione unanime per
l'attenzione richiesta al tema del lavoro agile da svolgersi in
aree decentrate, massimizzando le soddisfazioni professionali con
la qualità della vita, promuovendo il territorio non solo come
luogo turistico, ma anche di esistenza e lavoro. Tutti voti a
favore per Honsell sul tema della promozione della competitività
e dell'attrattività da raggiungere anche in collaborazione con
Università regionali, parchi scientifici e tecnologici.
Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i dem Mariagrazia
Santoro e Roberto Cosolini che ha parlato esplicitamente di
"occasione persa. Per l'Opposizione è stato impossibile vedersi
riconosciuti gli apporti migliorativi davanti a un atteggiamento
rigido e indisponibile al dialogo".
Stessa posizione, durante le dichiarazioni di voto, da parte di
Honsell che ha stigmatizzato "un bel titolo, ma anche la
necessità di accoglienza, apertura e tolleranza". Capozzella ha
invece notato "obiettivi ambiziosi, ma fondi scarsi", mentre,
spiegando i motivi dell'astensione del suo Gruppo consiliare, Da
Giau ha lamentato che "l'ossatura resta quella della nostra
proposta e, in alcuni casi, rimaneggiata male e non innovativa".
In chiusura, Turchet ha elogiato i contenuti "di un documento
migliorato in Aula, dopo essere stato perfezionato in
Commissione. Uno strumento in più per indurre i giovani a
rientrare o ad avvicinarsi, consapevoli però che anche le imprese
devono fare un grosso passo avanti".
ACON/DB-fc