Turismo: Iacop (Pd), Fvg potrebbe essere schiacciato da altre Regioni
(ACON) Trieste, 19 mag - "Di fronte a un anno terribile causato
dalla pandemia da Covid-19, dove soprattutto il comparto
turistico ne è uscito con le ossa rotte, la Giunta Fedriga e in
particolare l'assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini,
risponde in maniera debole, insufficiente e in ritardo".
Lo afferma in una nota Franco Iacop, consigliere regionale del
Pd, a margine dell'interrogazione discussa in Aula con cui
chiedeva alla Giunta le tempistiche sulla piena operatività del
voucher TUReSTA.
"Nel mercato turistico - dice Iacop - è in atto una vera guerra
commerciale dove altre Regioni hanno messo in atto strategie
promozionali precise e incisive, tra le quali il Friuli Venezia
Giulia rischia di finire schiacciato, privo di una visione
pragmatica e strategica e incapace di una gestione che possa
coinvolgere i turisti extraregionali limitandosi a promuovere un
voucher, pur valido, ma rivolto al solo mercato interno".
"Rispetto alle tante belle parole di prospettiva che l'assessore
Bini spende in ogni occasione, non vorremmo che alla fine si
riassuma tutto nel guardarci l'ombelico, nel più classico degli
slogan nostrani 'Fasìn di bessôi. Non solo ci limitiamo a un
voucher rivolto al mercato regionale, ma su questo arriviamo
anche in ritardo: giugno è alle porte e il regolamento del
TUReSTA è stato approvato dalla Giunta solo lo scorso fine
settimana, a due mesi di distanza dall'approvazione della legge 3
del 2021".
"Le responsabilità, ovviamente - sostiene il consigliere -, non
sono di una struttura, PromoturismoFvg, che ha tutte le
professionalità, bensì di mancanza di strategia apicale e
politica. Tutto ciò avviene a fronte di strategie aggressive da
parte di altre Regioni, attrezzate per incrementare le proprie
quote di turismo, come il Piemonte che ha confermato i voucher
che prevedono la possibilità di triplicare il soggiorno,
acquistando la prima notte, o la Sicilia che ha avviato la
promozione 1 notte gratis ogni 3 notti confermate".
Per Iacop "serve la capacità di trovare strumenti adeguati,
perché i flussi turistici esteri non aspettano le nostre norme".
ACON/COM/rcm