Vaccini: Centis (Cittadini), Giunta inviti sanitari a seguire obblighi
(ACON) Trieste, 19 mag - "L'assessore ha preso un granchio
enorme: non è affatto vero che i sanitari hanno tempo fino al 31
dicembre per vaccinarsi. È proprio il contrario, visto che il
decreto indica in quella data il termine dell'obbligo vaccinale.
È grave che chi guida la nostra sanità commetta errori così
grandi su questioni tanto importanti".
Lo afferma in una nota il capogruppo dei Cittadini nel Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, Tiziano Centis, commentando
la risposta fornita dal vicegovernatore Fvg con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, alla sua interrogazione urgente sui
professionisti della sanità non ancora vaccinati e l'applicazione
del decreto legge 44/2021 che ne prevede la sospensione.
"I numeri svelati dalla risposta all'interrogazione risultano
impressionanti: sono addirittura migliaia gli operatori, sparsi
nelle diverse aziende, che operano a contatto con i pazienti
senza essersi sottoposti alla vaccinazione. Non è accettabile -
aggiunge Centis - che, a oggi, nella nostra Regione non ci sia la
sicurezza che, recandosi in una struttura sanitaria, gli utenti
abbiano la garanzia di entrare in contatto solo con personale
vaccinato. Da questi numeri, anzi, si evince che i non vaccinati
sono talmente numerosi da essere presenti in maniera capillare".
"Mi sconcertano - continua l'esponente civico - i numeri relativi
alle persone invitate a vaccinarsi come previsto dal decreto
nazionale: attualmente, per tutte le aziende, la cifra
corrisponde a zero. Solo in Asugi il dato indica 978 persone
vaccinate dopo l'entrata in vigore del decreto ma, probabilmente,
si riferisce a iniziative spontanee dei dipendenti".
"Dopo 49 giorni dalla pubblicazione del decreto, nonostante esso
indichi precisamente i tempi della procedura per giungere
rapidamente alla vaccinazione del dipendente o alternativamente
al provvedimento disciplinare nei suoi confronti, non è stato
inviato alcun invito formale. Ciò è gravissimo. Siamo convinti
che l'assessore Riccardi sia con noi nel ritenere necessario che
il personale sanitario sia vaccinato, ma non è accettabile -
sostiene Centis - che si rimanga a guardare mentre il tempo passa
con ospedali e strutture sanitarie che continuano a tenere
medici, infermieri e operatori non vaccinati a contatto con i
pazienti".
"Il decreto è chiarissimo: bisognava agire subito - conclude la
nota dei Cittadini - e fornire 5 giorni di tempo al dipendente
per comunicare le proprie intenzioni, per poi passare
eventualmente al provvedimento che lo allontanerebbe dagli utenti
se non vaccinato. Neppure la prima fase, tuttavia, è stata
avviata. Non c'è tempo da perdere: la Giunta solleciti con forza
le aziende a recuperare il già inaccettabile ritardo e a uscire
da una situazione non solo imbarazzante, ma anche dannosa per i
cittadini del Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/db