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Viabilità: Patto, bene che bretella Cimpello-Gemona sia in alto mare

19.05.2021
18:33
(ACON) Trieste, 19 mag - "La buona notizia è che il progetto per la realizzazione della bretella autostradale Cimpello-Gemona è in alto mare, visto che alla nostra interrogazione sull'avanzamento del procedimento, l'assessore regionale Graziano Pizzimenti ha risposto chiaramente che non è stato ancora completato neppure lo studio di fattibilità, per il quale non è prevista neanche una data per la sua conclusione. Siamo, quindi, lontani anni luce dalle tempistiche imposte dall'Unione europea per la realizzazione di opere da finanziare con i fondi del Next Generation Eu nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che dovrebbero essere affidate entro il 2022 e concluse entro il 2026. È, dunque, certo che quest'opera senza senso, di grande impatto ambientale, che potrebbe devastare il territorio compreso il Tagliamento e nella sua parte più bella, non si farà con risorse europee".

È la considerazione del capogruppo Massimo Moretuzzo, riportata in una nota, alla risposta dell'assessore Pizzimenti all'interrogazione del Patto per l'Autonomia sull'argomento.

"La cattiva notizia - prosegue Moretuzzo - è che la Giunta Fedriga ha inserito la Cimpello-Gemona fra i progetti regionali presentati al Governo per il Pnrr chiedendo, non si capisce sulla base di quali calcoli, la cifra di 387 milioni di euro. Lo ha fatto consapevole che tale proposta non sarebbe mai stata finanziata con questi fondi, proprio perché non ne ha i requisiti. Una vera presa in giro non solo per il Governo, ma soprattutto per i cittadini del Friuli Venezia Giulia cui è stata detta una bugia colossale e ai quali è stata negata la possibilità di ricevere risorse europee per progetti ben più significativi, utili e soprattutto immediatamente cantierabili".

I consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, ribadiscono ancora una volta "netta contrarietà alla bretella autostradale Cimpello-Gemona, che, nei progetti finora noti, prevede la posa di piloni alti 17 metri alla confluenza con l'Arzino, l'interferenza con 9 siti di rete Natura 2000 e 53 mila passaggi medi giornalieri stimati per garantire la sostenibilità economica del tracciato: è quindi chiaramente incompatibile con la transizione ecologica, cardine del Next Generation Eu che rappresenta un'occasione storica per cambiare i paradigmi del nostro modello di sviluppo".

"Evidentemente la Giunta regionale non la pensa così e sceglie un futuro di asfalto e cemento e infrastrutture impattanti. Davvero paradossale se pensiamo che l'Esecutivo nazionale ha candidato il Friuli Venezia Giulia quale Regione pilota per la sperimentazione del Green Deal europeo", concludono i due esponenti del Patto. ACON/COM/rcm



Giampaolo Bidoli e Massimo Moretuzzo (Patto)