Pnrr: Zanin, per riforme necessarie dare ruolo ai Consigli regionali
(ACON) Trieste, 21 mag - "Bisogna fare le riforme partendo dal
basso, interpretando i bisogni dei cittadini e dei portatori di
interesse, e assegnare ai Consigli regionali la guida di questo
percorso. Perché il Piano nazionale di ripresa e resilienza non
deve diventare un assalto alla diligenza, una caccia ai fondi per
realizzare progetti di opere pubbliche tirati fuori da un
cassetto".
E' questa la proposta che Piero Mauro Zanin, presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, ha lanciato oggi
nel suo intervento in videoconferenza al seminario di studio
organizzato dalla Conferenza delle assemblee legislative
italiane. Zanin ha ottenuto l'immediata disponibilità ad
approfondire l'argomento con gli altri presidenti, con
l'obiettivo di mettere a confronto, alla fine dell'estate, i
desiderata provenienti dai diversi territori.
E' stato l'Istituto Universitario Europeo, ospite del webinar, a
porre in evidenza l'aspetto delle riforme all'interno del Piano
nazionale di ripresa e resilienza. Riforme che devono andare
nella direzione degli assi strategici individuati dall'Unione
Europea: digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione
sociale.
Un'analisi che Zanin condivide pienamente: "Del Pnrr si è parlato
finora - ha sottolineato il presidente - soprattutto in termini
di progetti. L'aspetto delle riforme non è stato messo in
evidenza dai mezzi di comunicazione, e forse neppure
adeguatamente percepito a livello politico, mentre invece è
strategico per garantire un miglior funzionamento delle Regioni e
degli Stati".
Da qui nasce la proposta di impegnare i Consigli regionali nel
lavoro di ascolto del territorio, per capire "dal basso" quali
riforme siano davvero necessarie, ad esempio in termini di
semplificazione burocratica, amministrativa e fiscale. "Ciascun
Consiglio - ha detto Zanin - potrebbe contribuire a costruire una
piattaforma che rappresenti le richieste dei portatori di
interesse, disegnare un'architettura delle riforme possibili, da
portare poi al tavolo nazionale. Il confronto tra Regioni
rafforzerebbe la sinergia e la credibilità delle proposte".
"Del resto - ha osservato ancora il presidente del Consiglio
regionale Fvg - stiamo parlando di un campo a noi congeniale:
indirizzi e programmazione a lungo termine sono tra i compiti
istituzionali delle assemblee legislative, mentre alla Giunta
spetta la concreta attuazione delle strategie politiche
attraverso la scelta e la realizzazione delle opere".
ACON/FA