Salute: Piccin (FI), contributo per parrucche prezioso aiuto ai malati
(ACON) Trieste, 21 mag - "Questo è un importante aiuto che la
Regione concede a persone che si trovano in una condizione di
fragilità".
Così, in una nota, la consigliera regionale Mara Piccin (Forza
Italia) plaude alla deliberazione odierna della giunta regionale
che, su proposta del vicepresidente della Regione con delega alla
salute, Riccardo Riccardi, ha approvato le modalità attuative per
l'erogazione di contributi correlati all'acquisto di una parrucca
per i residenti in Friuli Venezia Giulia affetti da alopecia
conseguente a terapia chemioterapica o radioterapica per
patologia tumorale, in attuazione della legge regionale 26/2020.
"Lo scorso dicembre, firmai anch'io convintamente l'emendamento
alla legge di Stabilità 2021 che consentì di introdurre questo
contributo - ricorda Piccin -. La perdita dei capelli è
un'importante conseguenza del trattamento radioterapico o
chemioterapico e ha possibili pesanti conseguenze psicologiche,
oltre che sull'aspetto fisico, nel rapporto con sé e con gli
altri. L'acquisto di una parrucca, considerabile parte del
percorso riabilitativo e di reinserimento sociale, comporta una
spesa non sempre sostenibile per la persona malata. Da qui la
scelta di elargire contributi".
"Come ha specificato il vicepresidente - continua -, la misura
massima del contributo è di 400 euro per l'acquisto di una
parrucca per i cittadini residenti in Friuli Venezia Giulia con
Isee pari o inferiore a 30 mila euro, affetti da alopecia in
seguito a terapia chemioterapica o radioterapica conseguente a
patologia tumorale e che non hanno beneficiato di analogo
contributo negli anni precedenti. Le risorse totali stanziate
dalla Regione ammontano a 300 mila euro (100 mila euro per il
2021 e altrettanto per 2022 e 2023, ripartiti tra le aziende
sanitarie sulla base della popolazione: 25 mila per l'Asfo, 45
mila per l'Asufc e 30 mila per l'Asugi)".
"Ringrazio il collega Alessandro Basso, primo firmatario
dell'emendamento, con il quale abbiamo lavorato gomito a gomito
per ottenere il risultato. È un'iniziativa importante, che ha lo
scopo di evitare la sofferenza psicologica del malato di cancro,
che si aggiunge a quella derivante dalla malattia e dalle cure
che ne conseguono, con l'obiettivo - conclude Piccin - di
migliorarne la qualità di vita, la socialità e di favorirne il
ritorno al lavoro".
ACON/COM/fa