Mediocredito Fvg: Zanon (Futura), momento sbagliato per cedere quote
(ACON) Trieste, 23 mag - "Non è questo il momento per vendere
le quote della Regione Friuli Venezia Giulia in Banca
Mediocredito Fvg Spa, perché queste sono al loro valore più
basso, dopo anni di perdite, quando il bilancio della Banca si
avvia al pareggio. Si sceglie di vendere perché si guarda alle
perdite del passato, ma si trascura di guardare al futuro. Le più
recenti previsioni di redditività per le banche sono orientate
all'ottimismo e si prevedono bilanci positivi nei prossimi anni:
questo farà aumentare il valore della quota regionale".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Emanuele Zanon
(Regione Futura), riferendosi ai contenuti di un'interrogazione
alla Giunta regionale da lui recentemente depositata.
"Non va trascurato, inoltre, il ruolo che potrebbe avere Banca
Mediocredito nella gestione degli investimenti conseguenti al
Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr). Vendere ora -
aggiunge Zanon - rischia di non essere un buon affare. Tuttavia,
se la Giunta volesse comunque disfarsi della quota di proprietà
dell'Amministrazione regionale in Banca Mediocredito Fvg,
richieda almeno che l'istituto resti autonomo e non venga fuso
con altre banche con sede fuori regione".
"Non possiamo perdere un'altra banca, perché vorrebbe dire
privarsi di altre competenze finanziarie specialistiche. Gli
investimenti a medio termine richiedono infatti competenze
particolari, oltre al fatto che ci priveremmo - conclude la nota
-anche di un centro di decisioni locali, utile per contribuire a
rilanciare gli investimenti. Un'eventuale fusione, resa possibile
dall'acquisizione delle quote regionali, porterebbe fuori regione
una Banca che presto potrebbe produrre utili non solo a suo
vantaggio, ma anche delle casse regionali".
ACON/COM/db