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Mediocredito Fvg: Zanon (Futura), momento sbagliato per cedere quote

23.05.2021
10:12
(ACON) Trieste, 23 mag - "Non è questo il momento per vendere le quote della Regione Friuli Venezia Giulia in Banca Mediocredito Fvg Spa, perché queste sono al loro valore più basso, dopo anni di perdite, quando il bilancio della Banca si avvia al pareggio. Si sceglie di vendere perché si guarda alle perdite del passato, ma si trascura di guardare al futuro. Le più recenti previsioni di redditività per le banche sono orientate all'ottimismo e si prevedono bilanci positivi nei prossimi anni: questo farà aumentare il valore della quota regionale".

Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Emanuele Zanon (Regione Futura), riferendosi ai contenuti di un'interrogazione alla Giunta regionale da lui recentemente depositata.

"Non va trascurato, inoltre, il ruolo che potrebbe avere Banca Mediocredito nella gestione degli investimenti conseguenti al Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr). Vendere ora - aggiunge Zanon - rischia di non essere un buon affare. Tuttavia, se la Giunta volesse comunque disfarsi della quota di proprietà dell'Amministrazione regionale in Banca Mediocredito Fvg, richieda almeno che l'istituto resti autonomo e non venga fuso con altre banche con sede fuori regione".

"Non possiamo perdere un'altra banca, perché vorrebbe dire privarsi di altre competenze finanziarie specialistiche. Gli investimenti a medio termine richiedono infatti competenze particolari, oltre al fatto che ci priveremmo - conclude la nota -anche di un centro di decisioni locali, utile per contribuire a rilanciare gli investimenti. Un'eventuale fusione, resa possibile dall'acquisizione delle quote regionali, porterebbe fuori regione una Banca che presto potrebbe produrre utili non solo a suo vantaggio, ma anche delle casse regionali". ACON/COM/db



Emanuele Zanon (Regione Futura)