News


Salute: Cosolini (Pd), essere basagliani non diventi uno svantaggio

25.05.2021
14:50
(ACON) Trieste, 25 mag - "Essere basagliani non deve costituire un titolo di merito nei concorsi? Basta, però, che non diventi invece uno svantaggio".

Lo auspica in una nota il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd), commentando "le dichiarazioni dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, riguardo la lettera firmata da Roberto Mezzina, Franco Perazza, Renzo Bonn, Mauro Asquini e Angelo Cassin, già direttori dei dipartimenti di Salute mentale di Trieste, Gorizia, Udine, Alto Friuli e Pordenone".

"È un dato di fatto - aggiunge l'esponente dem - che si colga da tempo, nel Governo regionale, un clima non positivo verso l'esperienza consolidata della psichiatria a Trieste e in regione, fra tentativi di accorpamento, semplificazione e ridimensionamento dell'esperienza delle micro aree. Sento troppo spesso dire che la politica di chi guida oggi la Regione, a differenza di ciò che sarebbe successo in passato, non si occuperebbe di nomine in sanità e non vorrei che fossimo in presenza di una excusatio non petita".

"All'assessore ricordo allora che l'esperienza partita da Trieste con Franco Basaglia - continua Cosolini - è diventata un modello innovativo riconosciuto ed emulato a livello internazionale. Questa si è poi tradotta in un'esperienza di sanità territoriale avanzata, capace di cogliere le cause di numerose patologie in situazioni di malessere ed esclusione sociale, ponendo perciò in atto interventi innovativi per promuovere la salute dei cittadini. La salute mentale richiederà, nei tempi che verranno, risorse e servizi, non certo ridimensionamenti, per far fronte alle evidenti conseguenze della pandemia e della crisi economica e sociale che ne è derivata".

"Sarebbe grave ritrovarsi di fronte a un arretramento di esperienze - conclude la nota del Partito democratico - che hanno liberato diritti delle persone e realizzato percorsi di recupero e reinserimento a tutto campo, a vantaggio di scelte che ripropongano sistemi a porte chiuse o, comunque, riducano e accorpino i servizi di salute mentale. Andando così contro decenni di storia a favore di utenti e famiglie: una storia di eccellenza riconosciuta livello nazionale e internazionale. Trieste ha vissuto una grande esperienza di innovazione a partire dalla riforma Basaglia e, certo, non potrebbe accettare passivamente una restaurazione". ACON/COM/db



Roberto Cosolini (Pd)