News


Alpini: in V Comm primo passo condiviso verso Giornata riconoscenza

26.05.2021
14:49
(ACON) Trieste, 26 mag - Un apprezzamento trasversale per ringraziare gli alpini, auspicando di pervenire a una legge priva di etichette politiche e in grado di rappresentare il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia nella sua completezza. Una condivisione a 360° per ora auspicata da tutti gli schieramenti a patto, ovviamente, che nelle prossime occasioni di valutazione vengano accolti ed elaborati i suggerimenti e gli spunti attesi anche da una serie di audizioni.

Massima condivisione, dunque, durante i lavori della V Commissione che, presieduta da Diego Bernardis (Lega), era chiamata a seguire l'illustrazione della proposta di legge 137 dedicata alla Riconoscenza alla solidarietà e al sacrificio degli alpini.

Per procedere all'esame del documento, invece, sarà necessario attendere una successiva convocazione, giacché è necessario anche il parere preventivo per le parti di competenza da parte della VI Commissione, rappresentata nella circostanza dal suo presidente Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar).

L'iniziativa è stata illustrata dal suo primo firmatario Elia Miani (Lega) che, inizialmente affiancato da altri dieci colleghi del Carroccio, ha trovato progressivamente anche le adesioni del Gruppo del Progetto Fvg/Ar (Mauro Di Bert, Edy Morandini e lo stesso Sibau) e, in aula, anche del capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Nicoli.

Attraverso i suoi 10 articoli (suddivisi in 2 titoli che disciplinano, rispettivamente, i principi e le finalità, nonché le azioni di promozione e gli interventi di sostegno), la pdl mira a promuovere lo spirito di solidarietà e di volontariato che anima l'Associazione nazionale Alpini (Ana), trasmettendone i valori storici, sociali e culturali, soprattutto alle giovani generazioni. Inoltre, viene suggerito che il 6 maggio di ogni anno venga celebrata la Giornata della riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli alpini in ricordo del terremoto del 1976.

"Il testo proposto - ha spiegato Miani - sostiene e promuove attività dirette a diffondere, tenere vive e tramandare le tradizioni degli alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta, valorizzarne il patrimonio storico e culturale. Un intervento incisivo e sistematico - così lo ha definito - diretto a riconoscere le attività degli alpini, corpo indissolubilmente legato alla nostra terra".

Un obiettivo da raggiungere attraverso la promozione nelle scuole, l'istituzione di borse di studio e il finanziamento di viaggi di istruzione e di eventi per incentivare lo studio della cultura letteraria, storica e musicale legata al corpo degli alpini. Vengono previste anche la conservazione e la valorizzazione di numerosi rifugi e bivacchi presenti in regione, nonché la concessione di contributi per raduni, cerimonie, manifestazioni, mostre, convegni e pubblicazioni.

Antonio Calligaris (Lega), prima di approfondire l'articolato e anticipando la massima apertura davanti a eventuali idee per il suo miglioramento, ha auspicato che "possa essere concesso il giusto valore alla proposta e, al tempo stesso, al contributo dell'Ana. Inoltre, mi auguro che sia possibile procedere a una serie di audizioni con i suoi rappresentanti a vantaggio di tutti i commissari".

La discussione generale è stata aperta da Franco Iacop (Pd) che ha evidenziato come "per avere davvero un senso, a questa pdl serve l'unanimità dell'intero Cr. Ritengo però necessario coinvolgere anche gli altri corpi che si sono adoperati in seguito al terremoto. Noi siamo disponibili a lavorarci sopra". Di Bert, subito dopo, si è detto "sicuro dell'apertura da parte dei promotori verso riflessioni condivisibili per una legge che, qualora non pienamente condivisa dall'Aula, risulterebbe sgradita anche ai destinatari".

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece suggerito di "rendere i contenuti più specifici, evitando elementi retorici che rischiano di fare torto ad altre realtà. Sono perplesso riguardo la data del 6 maggio, mentre auspico il coinvolgimento delle donne". Tiziano Centis (Cittadini), a sua volta, ha caldeggiato "la possibilità di procedere alle audizioni, senza dimenticare altri importanti gruppi che hanno avuto un ruolo importante. Purtroppo, gli anni passano e questo grande mondo si stringe".

Proprio a tale proposito, sottolineando le sue dirette esperienze da alpino, il pentastellato Mauro Capozzella ha spiegato che "non esiste una crisi di vocazione ma, piuttosto, un problema strutturale: l'assenza della leva obbligatoria, infatti, pregiudica il ricambio e lo spirito di corpo degli alpini che nasce solo dalla frequentazione e dal vissuto. Cercherò di arricchire questa pdl, affinché non venga svilita e ridotta a una bandierina politica. Gli alpini, infatti, sono sempre stati una realtà apolitica che affonda le sue radici nel territorio".

Ancora Miani, chiudendo gli interventi, ha infine confermato la massima disponibilità ad accogliere le varie istanze, perché "questa legge deve diventare, se approvata, una legge dell'intero Cr Fvg". ACON/DB-fa



Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione consiliare
Elia Miani (Lega)
Antonio Calligaris (Lega)
Giuseppe Nicoli (FI) e Mauro Di Bert (Pr Fvg/Ar)