Morte Burgnich: Zanin, simbolo della tenacia friulana
(ACON) Trieste, 26 mag - "I veri appassionati di calcio, più o
meno giovani, ricordano a memoria quel Sarti, Burgnich,
Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez
e Corso che rappresenta la storia della Grande Inter, lo
squadrone con il quale Tarcisio Burgnich, friulano nativo di Ruda
(Udine), vinse tra il 1962 e il 1974 quattro scudetti, due Coppe
dei Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali. Il soprannome
Roccia coniato da capitan Picchi calzava a pennello a un figlio
del Friuli che ha sempre fatto della tenacia e del duro lavoro un
dogma quotidiano, diventando un simbolo dal quale apprendere le
arti della marcatura sull'attaccante avversario più pericoloso".
È il pensiero che il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, rivolge allo scomparso
ex difensore nerazzurro e della Nazionale azzurra con la quale,
tra l'altro, conquistò un oro europeo nel 1968 e un argento
mondiale nel 1970 prima di dedicarsi, per oltre vent'anni,
all'attività di allenatore di svariate squadre del panorama
calcistico italiano.
"Il Friuli - commenta Zanin - non dimentica chi è nato nella
nostra terra e qui, militando nelle giovanili e poi nella prima
squadra dell'Udinese, ha mosso i passi iniziali di una luminosa
carriera. Alla moglie Rosalba e ai figli Simonetta, Patrizia e
Gualtiero giungano un caloroso abbraccio e le condoglianze mie
personali e del l'intera Assemblea regionale".
ACON/FC