Studenti in Aula: Zanin, 4 mozioni frutto di un percorso importante
(ACON) Trieste, 26 mag - Hanno raccolto le esigenze, elaborato
le idee, si sono confrontati e alla fine hanno proposto quattro
mozioni da portare in Aula. Tutto normale? No, perché stavolta i
protagonisti del classico percorso politico sono stati gli
studenti delle scuole superiori e non i consiglieri regionali.
Merito del progetto Studenti in Aula, l'iniziativa seguita
dall'Ufficio di gabinetto del Consiglio regionale, avviata 5 anni
fa per mettere in comunicazione due mondi troppo spesso distanti,
i giovani e le istituzioni. La sinergia tra Consiglio, consulte
studentesche e Ufficio scolastico regionale ha retto anche alla
prova della pandemia, com'è stato sottolineato nell'incontro
conclusivo in videoconferenza alla presenza di Piero Mauro Zanin,
presidente del Consiglio regionale, Daniela Beltrame direttore
generale dell'Usr, Emanuele Bertoni, il docente che fa da
referente delle reti studentesche, e Francesca Nogarotto,
presidente regionale delle Consulte.
"E' un'iniziativa in cui crediamo molto - ha premesso Zanin -
perché serve a formare i cittadini di domani. Centinaia di
ragazzi hanno potuto annusare la politica e io spero che molti
continuino a seguirla e a impegnarsi nella vita pubblica". Il
presidente del Consiglio regionale è convinto che "il Palazzo
debba essere una casa di vetro, che mostra agli altri quello che
fa ed è aperta ai contributi che vengono dall'esterno. Io non ho
paura del confronto e credo che anche a 57 anni si possa imparare
qualcosa da un ragazzo di 18".
Un bel riconoscimento per gli estensori delle 4 mozioni
illustrate oggi - con particolare spigliatezza da parte delle
ragazze - dai responsabili dei quattro gruppi di lavoro. Sofia
Ellero (consulta di Udine), referente del team Educazione alla
salute, chiede alla Giunta un impegno a promuovere l'uso
consapevole e responsabile delle tecnologie della Rete, partendo
dai dati preoccupanti del progetto Connessi, che ha indicato un
utilizzo intensivo e crescente dei videogame da parte dei
giovanissimi.
Francesca Cereser (Pordenone) ha illustrato la mozione
sull'educazione ambientale che propone un impegno speciale per
promuovere il riciclaggio e il recupero dei cosiddetti Rae, i
rifiuti delle apparecchiature elettroniche, nell'ottica di
un'economia più sostenibile e solidale.
Marco Fontolan (Trieste), responsabile del gruppo Storia e
territorio, chiede alla Giunta di promuovere le attività delle
associazioni culturali del mondo giovanile, favorendo momenti di
confronto e dibattito. Per la consulta di Gorizia, infine, Elia
Gomiscek ha illustrato una mozione molto concreta - apprezzata in
modo particolare dalla direttrice Beltrame - in cui si chiede di
estendere lo sconto sull'abbonamento al trasporto pubblico,
rendendolo gratuito per le famiglie meno abbienti e allargando il
raggio geografico degli spostamenti, senza limitare i viaggi al
solo ambito scolastico.
"Queste mozioni - ha commentato Zanin - portano all'attenzione
temi importanti e ripercorrono gli assi del Next Generation Eu:
interconnessione e transizione digitale, rifiuti e ambiente,
cultura come motore di innovazione, infrastrutture e trasporti.
Sarà ora mia cura - ha garantito il presidente - trasmetterle ai
capigruppo, sperando che possano approdare in aula, magari con
qualche limatura. Per intanto i vostri spunti entreranno a far
parte dei documenti del Tavolo per la terza ripartenza".
"Una volta - ha osservato ancora Zanin - l'approccio politico era
mediato dai partiti, ora questo modello è saltato e bisogna
studiare nuovi percorsi. Di certo negli ultimi anni è stato
sfatato il mito dell'uno uguale uno, il concepire la politica
come un'assemblea di condominio in cui ciascuno può dire quel che
vuole. Sono invece fondamentali la capacità di rappresentanza e
la competenza: c'è bisogno di un percorso di studio per arrivare
a elaborare le leggi e a decidere gli interventi utili al
territorio".
ACON/FA-fc