Turismo: Moretti-Bolzonello (Pd), si acceleri su terme di Grado
(ACON) Trieste, 26 mag - "Il polo termale di Grado rappresenta
un patrimonio di tutta la comunità regionale e un'opera
strategica per lo sviluppo del comparto turistico del Fvg, sul
quale già nella precedente legislatura il centrosinistra era
intervenuto avviando l'iter per la progettazione e la
realizzazione della struttura e portando il finanziamento a 29
milioni di euro più 2 milioni per i parcheggi, rispetto ai 14
milioni di euro ereditati. Ora, a fronte dei ritardi accumulati,
in questi tre anni di nuova giunta regionale, è necessario
accelerare per assicurare l'effettivo avvio, chiarendo al
contempo le intenzioni sulla futura gestione".
Lo affermano, in una nota, il capogruppo del Pd, Diego Moretti e
il consigliere Sergio Bolzonello, intervenuti oggi durante
l'audizione (chiesta dal gruppo dem), in 2ª commissione,
dell'assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini e del
sindaco di Grado, Dario Raugna, sullo stato di avanzamento lavori
del polo termale di Grado.
Una questione sulla quale già in occasione della legge di
Stabilità 2021 il gruppo Pd aveva presentato un ordine del giorno
(primo firmatario Bolzonello) che impegnava la Giunta "a
risolvere prontamente le problematiche in essere e avviare
celermente i lavori per quest'opera strategica per il futuro
sviluppo della nostra Regione".
"Seppur tardiva - commenta Bolzonello - questa audizione permette
di ottenere una lettura complessiva sullo stato dell'arte del
nuovo complesso termale di Grado. Emerge, per prima cosa, che la
vicenda del parcheggio di relazione alla nuova struttura non è
connessa al blocco del cantiere in essere. Inoltre l'assessore
fornisce una data di chiusura dei lavori del secondo lotto a
dicembre 2022 che permetteranno di adeguare ai moderni standard
tutto il complesso delle vecchie terme, ma non fornisce alcuna
indicazione rispetto all'inizio e alla chiusura dei lavori delle
nuove terme".
Secondo Bolzonello "è evidente che per accelerare l'iter, visto
che le risorse per il 50 per cento sono state messe dalla
precedente Giunta regionale, è necessario che questa
amministrazione regionale si esprima ufficialmente e celermente
in merito a chi verrà assegnata la gestione del nuovo polo
termale, in modo che ci possa essere condivisione sulla
realizzazione e sulla futura gestione del polo termale. Su questo
ritengo che l'interlocutore principale debba essere Git spa che
per l'87 per cento è di proprietà regionale attraverso
PromoturismoFvg. Essendo la Git di fatto di proprietà pubblica, e
che negli anni vi si sono investiti denari della collettività
regionale, ritengo che questo patrimonio debba essere valorizzato
e non svenduto".
Per il capogruppo Moretti, "lo spacchettamento degli interventi
sul polo, comunicato oggi da Bini, dimostra l'insussistenza di
questioni giuridiche ostative e conferma invece le preoccupazioni
legate a una contesa politica (connesse alle prossime elezioni
amministrative locali) che di fatto ha ritardato l'avvio di
questa importante opera, facendoci perdere un anno. I silenzi di
Bini sulla futura gestione del polo termale, rispetto alle
sollecitazioni del collega Bolzonello, confermano la
strumentalità di una posizione che di giuridico aveva ben poco,
ma era solo prettamente politica. Il tempo perso rappresenta una
sconfitta per il sistema turistico regionale".
ACON/COM/fa