Lavoro: ok unanime II Comm a nuove misure ricollocazione disoccupati
(ACON) Trieste, 26 mag - "Una misura ampliata e resa ancora più
forte per mantenere salda la centralità delle azioni
all'indirizzo dei soggetti disoccupati e, adesso, anche di quelli
a rischio di disoccupazione. Un'operatività che rimane in capo ai
Centri per l'impiego (Cpi), aprendosi però anche alle Agenzie per
il lavoro, al fine di garantire un ulteriore rafforzamento sul
territorio".
L'assessore regionale a Lavoro e Formazione, Alessia Rosolen, ha
riassunto in questo modo i contenuti della delibera giuntale che
ha riscontrato il parere favorevole all'unanimità da parte della
II Commissione consiliare, presieduta da Alberto Budai (Lega),
dopo gli interventi dei consiglieri Chiara Da Giau (Pd) e Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg).
Il provvedimento, legato alle norme regionali per l'occupazione,
la tutela e la qualità del lavoro, nonché a quelle in materia di
formazione e orientamento nell'ambito dell'apprendimento
permanente, è volto ad agevolare con i suoi 5 articoli il
reinserimento lavorativo di soggetti, residenti sul territorio
regionale e non rientranti fra i beneficiari dell'assegno di
ricollocazione (disoccupati o a rischio di disoccupazione a
seguito di situazioni di grave difficoltà occupazionale),
attraverso la promozione di nuove misure di accompagnamento
intensivo alla ricollocazione.
Tali azioni saranno realizzate dalle strutture dei servizi
pubblici per l'impiego regionali, anche in collaborazione con i
soggetti accreditati al lavoro, il cui compenso sarà subordinato
all'avvenuta ricollocazione del soggetto preso in carico entro 8
mesi dalla sottoscrizione del Piano di azione individuale (Pai).
Tra le attività previste emergono accoglienza, presa in carico e
orientamento, ma anche formazione e accompagnamento intensivo al
lavoro.
Rosolen ha segnalato tre novità di rilievo: "La misura
sperimentale, già contenuta nel progetto AttivaGiovani, diventa
infatti strutturale. Inoltre, andiamo a intervenire su tutti i
lavoratori provenienti da imprese in una qualsiasi delle
situazioni di difficoltà occupazionale stabilite e dichiarate
dalla Regione Fvg. Infine, ci occupiamo non solo di chi ha finito
il suo percorso lavorativo e ha perciò immediato bisogno di
ricollocazione, ma anche di chi lavora all'interno di aziende a
rischio disoccupazione".
Due le modifiche aggiuntive: la possibilità di prolungare il
tempo di presa in carico da parte dell'Agenzia per il lavoro,
qualora il soggetto ottenga un'occupazione a tempo determinato
che interrompe l'attività dell'Agenzia stessa, ma anche il
periodo di presa in carico congiunto che ottiene una proroga
automatica in caso di attività formative in grado di provocare
effetti positivi ai fini della ricollocazione.
La consigliera Da Giau ha sottolineato come si tratti di "un
regolamento che ricalca la misura sperimentale". L'esponente dem,
ricordando anche i recenti condizionamenti legati all'emergenza
da Covid-19, ha auspicato di poter esaminare "dati aggiuntivi e
più recenti", chiedendo dettagli in merito alla collaborazione
con i soggetti accreditati e alla presa in carico congiunta.
Honsell ha invece parlato di "misura interessante per la quale
possiamo pensare a numerose applicazioni". Quindi, riferendosi ai
beneficiari, ha fatto riferimento "all'articolo 4 dove si parla
di residenti sul territorio regionale, ma non vengono specificati
i requisiti".
ACON/DB-fc