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Lavoro: ok unanime II Comm a nuove misure ricollocazione disoccupati

26.05.2021
19:02
(ACON) Trieste, 26 mag - "Una misura ampliata e resa ancora più forte per mantenere salda la centralità delle azioni all'indirizzo dei soggetti disoccupati e, adesso, anche di quelli a rischio di disoccupazione. Un'operatività che rimane in capo ai Centri per l'impiego (Cpi), aprendosi però anche alle Agenzie per il lavoro, al fine di garantire un ulteriore rafforzamento sul territorio".

L'assessore regionale a Lavoro e Formazione, Alessia Rosolen, ha riassunto in questo modo i contenuti della delibera giuntale che ha riscontrato il parere favorevole all'unanimità da parte della II Commissione consiliare, presieduta da Alberto Budai (Lega), dopo gli interventi dei consiglieri Chiara Da Giau (Pd) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).

Il provvedimento, legato alle norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro, nonché a quelle in materia di formazione e orientamento nell'ambito dell'apprendimento permanente, è volto ad agevolare con i suoi 5 articoli il reinserimento lavorativo di soggetti, residenti sul territorio regionale e non rientranti fra i beneficiari dell'assegno di ricollocazione (disoccupati o a rischio di disoccupazione a seguito di situazioni di grave difficoltà occupazionale), attraverso la promozione di nuove misure di accompagnamento intensivo alla ricollocazione.

Tali azioni saranno realizzate dalle strutture dei servizi pubblici per l'impiego regionali, anche in collaborazione con i soggetti accreditati al lavoro, il cui compenso sarà subordinato all'avvenuta ricollocazione del soggetto preso in carico entro 8 mesi dalla sottoscrizione del Piano di azione individuale (Pai). Tra le attività previste emergono accoglienza, presa in carico e orientamento, ma anche formazione e accompagnamento intensivo al lavoro.

Rosolen ha segnalato tre novità di rilievo: "La misura sperimentale, già contenuta nel progetto AttivaGiovani, diventa infatti strutturale. Inoltre, andiamo a intervenire su tutti i lavoratori provenienti da imprese in una qualsiasi delle situazioni di difficoltà occupazionale stabilite e dichiarate dalla Regione Fvg. Infine, ci occupiamo non solo di chi ha finito il suo percorso lavorativo e ha perciò immediato bisogno di ricollocazione, ma anche di chi lavora all'interno di aziende a rischio disoccupazione".

Due le modifiche aggiuntive: la possibilità di prolungare il tempo di presa in carico da parte dell'Agenzia per il lavoro, qualora il soggetto ottenga un'occupazione a tempo determinato che interrompe l'attività dell'Agenzia stessa, ma anche il periodo di presa in carico congiunto che ottiene una proroga automatica in caso di attività formative in grado di provocare effetti positivi ai fini della ricollocazione.

La consigliera Da Giau ha sottolineato come si tratti di "un regolamento che ricalca la misura sperimentale". L'esponente dem, ricordando anche i recenti condizionamenti legati all'emergenza da Covid-19, ha auspicato di poter esaminare "dati aggiuntivi e più recenti", chiedendo dettagli in merito alla collaborazione con i soggetti accreditati e alla presa in carico congiunta.

Honsell ha invece parlato di "misura interessante per la quale possiamo pensare a numerose applicazioni". Quindi, riferendosi ai beneficiari, ha fatto riferimento "all'articolo 4 dove si parla di residenti sul territorio regionale, ma non vengono specificati i requisiti". ACON/DB-fc



L'aula durante i lavori della II Commissione
Alberto Budai (Lega), presidente della II Commissione consiliare
Chiara Da Giau (Pd)
L'assessore regionale a Lavoro e Formazione, Alessia Rosolen