Covid: Honsell (Open Fvg), grave dichiarazione Tonutti su caso De Monte
(ACON) Trieste, 28 mag - "Preoccupa la dichiarazione da parte
del direttore dell'Azienda di Coordinamento regionale, Tonutti,
secondo il quale il direttore del Dipartimento di Anestesia e
Rianimazione della più grande azienda sanitaria della regione,
ovvero quella del Friuli Centrale, il dottor De Monte, non è
ancora stato vaccinato 'perché aspetta un altro vaccino'. Mi
sembra una gravissima mancanza di rispetto nei confronti dei
cittadini e delle tantissime vittime di questa pandemia
nell'intero Friuli Venezia Giulia".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg), ricordando che "gli operatori della sanità
erano stati i primi a potersi vaccinare già lo scorso gennaio. La
comunità scientifica nazionale e mondiale raccomanda a tutti di
vaccinarsi per salvare vite umane e fare una dichiarazione come
quella di Tonutti è molto grave".
"Chiedo al presidente Fedriga e all'assessore Riccardi - prosegue
Honsell - di rendere conto di tali dichiarazioni pubbliche: se ci
sono delle ragioni precise, queste vanno fornite. Pronunciare una
frase come questa con tanta leggerezza è pericoloso da parte di
un loro strettissimo collaboratore apicale. Soprattutto in un
momento nel quale abbiamo una percentuale alta di personale
sanitario che, pur potendo, non vuole vaccinarsi, come è stato
dichiarato in sede di Consiglio regionale dallo stesso Riccardi".
"Frasi come queste non possono che alimentare un oscurantismo
antiscientifico - prosegue la nota - che provocherà nuove inutili
sofferenze. Non dovremmo sentirle proprio da chi ha in mano la
sanità. In questa regione ci sono state persone che, pur fragili,
non sono state vaccinate e sono state rimandate indietro, perché
giudicate non abbastanza fragili. Ricordo anche che i disabili
sono stati vaccinati mesi dopo il personale sanitario e, tra di
loro, qualcuno è finito in Terapia intensiva prima di potersi
vaccinare".
"O vengono forniti dei chiarimenti da parte di Fedriga, oppure
non possono che esserci le dimissioni di chi è alla guida della
sanità. La norma nazionale che prevede la vaccinazione o il
trasferimento ad altra attività non a contatto con gli utenti -
spiega ancora Honsell - è da tempo in vigore in Italia. Inoltre,
il medico in questione si è recentemente reso protagonista in
Consiglio di un'aperta polemica con il presidente del sindacato
anestesisti sulle pratiche di gestione dei pazienti nei reparti
di Terapia intensiva".
"L'intera vicenda della nomina con annullamento di concorso del
direttore della Sores, adesso, assume connotati molto più seri -
conclude la nota - che devono essere subito chiariti, affinché
non arrechino ulteriori danni alla qualità del sistema sanitario
regionale".
ACON/COM/db