Grande Guerra: Zanin a cerimonia Udine, ritrovare valori Milite ignoto
(ACON) Udine, 30 mag - "La storia è fatta dalle persone umili,
dalla loro adesione ai valori universali e dal loro slancio. E'
per questo motivo che alla fine della prima guerra mondiale,
quando si trattò di rendere simbolicamente onore a qualcuno, non
venne scelto un generale né un politico ma il Milite ignoto. Cioè
chi rappresentava dal basso l'unità del Paese".
Lo ha sottolineato oggi a Udine Piero Mauro Zanin, presidente del
Consiglio regionale, nel suo intervento alla cerimonia di
consegna delle pergamene organizzata dal coordinamento delle
Associazioni d'arma del Fvg per l'Albo d'oro della Grande Guerra.
Davanti al sindaco di Udine, Pietro Fontanini, e a decine di
rappresentanti di municipi e associazioni - riuniti in piazza
Libertà accanto ai gonfaloni dei Comuni di provenienza dei
soldati che combatterono sul fronte friulano - Zanin ha centrato
il suo discorso proprio sul sacrificio della gente semplice.
"Voi rappresentate - ha detto il presidente, rivolto a sindaci e
assessori venuti da tutt'Italia - persone che a quei tempi magari
non conoscevano il Friuli, ma combatterono spinti da valori
forti, di difesa della propria comunità e della propria patria. E
si può dire che il nostro Paese si unì davvero, prese forma
attraverso il loro sacrificio". Proprio a quei soldati Zanin e
Fontanini hanno reso omaggio deponendo una corona nel Tempietto
dedicato ai Caduti, al termine della cerimonia dell'alzabandiera.
Una memoria condivisa che ci porta alle sfide di oggi, al
post-pandemia. "Dobbiamo ritrovare - auspica infatti Zanin - quel
tipo di energia e di coesione per uscire dalla lunga crisi.
Scacciando la tentazione dell'edonismo e dell'individualismo. E
il generoso e responsabile impegno istituzionale dei sindaci nei
mesi del lockdown è un segno che fa ben sperare".
Il presidente dell'Aula non ha mancato di ricordare "con
orgoglio", alla presenza delle autorità militari e dei vertici
dell'Ana di Udine, anche il gesto simbolico compiuto di recente
dal Consiglio regionale, che ha restituito l'onore ai quattro
alpini fucilati a Cercivento durante la Grande Guerra. "Quei
quattro soldati volontari - ha ricordato Zanin - non obbedirono a
un ordine suicida, proponendo una diversa strategia di attacco
che poi alla fine venne attuata. In loro il Consiglio regionale
all'unanimità ha riconosciuto i valori che celebriamo oggi,
perché quel "no" fu eroico e consentì di salvare la vita di
tanti".
ACON/FA
Piero Mauro Zanin assieme al sindaco di Udine, Pietro Fontanini, durante l'omaggio ai Caduti
La foto di gruppo in piazza Libertà a Udine
Un altro momento della cerimonia di Udine