Ambiente: Piccin (FI), contrastare strage fauna selvatica nei canali
(ACON) Trieste, 9 giu - "La strage di fauna selvatica nei
canali va fermata subito: positivo l'impegno assunto dalla
Regione di costituire un tavolo tecnico e di aprire uno specifico
canale contributivo per un piano pluriennale di interventi, al
quale va data immediata attuazione. Resta il rammarico che,
probabilmente, se fossero state mantenute le Province, un simile
piano avrebbe potuto già essere sviluppato".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), accogliendo con soddisfazione l'annuncio
dell'assessore alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e
montagna, Stefano Zannier, in occasione del vertice per
affrontare il pluridecennale problema degli animali selvatici che
finiscono negli sgrigliatori di numerosi canali della regione.
"La mattanza va avanti da troppo tempo - aggiunge Piccin - e la
soluzione prospettata, attivando un canale specifico dal quale
possano attingere risorse i Consorzi di bonifica di tutto il Fvg
per mettere a punto interventi secondo un piano pluriennale, è
non soltanto auspicabile ma anche urgente da attuare. Pieno
supporto alla stesura di una norma specifica nell'assestamento di
bilancio di luglio, per definire il canale contributivo a favore
dei Consorzi e i criteri di accesso, nonché alla creazione del
tavolo permanente per analizzare cause e possibili soluzioni del
problema. Misure che fanno seguito a un ordine del giorno a prima
firma del collega Miani, che anch'io avevo sottoscritto".
"Positiva anche la prospettiva di redigere uno studio
tecnico-scientifico - aggiunge la consigliera -, che auspico
venga condotto contemporaneamente rispetto all'attuazione del
piano pluriennale con le relative risorse e il tavolo, che
ritengo non debbano essere rimandati".
"Purtroppo su questo fronte siamo già in ritardo di anni -
osserva -. Un ruolo positivo per risolvere il problema avrebbero
potuto averlo le Province. Ricordo come quella di Pordenone, in
questo campo, fosse all'avanguardia: in collaborazione con il
Consorzio di bonifica Cellina-Meduna, recintò per lunghi tratti
il canale Maraldi a Cavasso Nuovo".
ACON/COM/fa