Salute: lettera Opposizioni a Moras, serve nuovo confronto sulla Sores
(ACON) Trieste, 9 giu - I gruppi di opposizione e il Gruppo
misto presenti in III Commissione hanno chiesto al presidente Ivo
Moras di risentire il direttore dell'Arcs, "visti i dubbi di
legittimità emersi durante la precedente audizione del dottor
Giuseppe Tonutti in merito alla nomina diretta del dottor Amato
De Monte alla direzione della Sores e alla sospensione del
concorso".
Lo si legge in una nota diffusa dal Gruppo Misto. "Tali atti -
prosegue il comunicato - sembrano violare le specifiche norme
espressamente previste dalla legge per attribuire gli incarichi
di direzione di struttura complessa, e quindi il tema pare
senz'altro meritevole di approfondimento".
La richiesta è contenuta in una lettera aperta inviata da tutti i
gruppi di Opposizione a Moras, presidente della III Commissione e
consigliere della Lega, e inoltrata per conoscenza al presidente
del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin. La missiva è firmata
da Walter Zalukar (Misto), Diego Moretti, Mariagrazia Santoro,
Nicola Conficoni e Roberto Cosolini (Pd), Furio Honsell (Open),
Ilaria Dal Zovo e Andrea Ussai (M5S), Tiziano Centis e Simona
Liguori (Cittadini), Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli
(Patto).
"Il diniego a consentire il necessario approfondimento degli
argomenti sviluppati dal direttore dell'Arcs, Giuseppe Tonutti,
in merito alla sospensione del concorso per la direzione della
Sores e alla nomina diretta del dott. De Monte per questo
incarico - si legge nelle lettera - ha lasciato senza risposta
gli interrogativi in merito alla legittimità degli atti in
parola".
"La specifica normativa statuale - continua la lettera - prevede
la selezione pubblica per l'assegnazione degli incarichi apicali
del personale sanitario e ne fissa puntualmente le regole (D.
Lgs. 502/92), in conformità al principio costituzionale che
indica il concorso pubblico come lo strumento idoneo a garantire
i requisiti di efficienza e di imparzialità nella scelta del
migliore capitale umano attraverso il metodo comparativo".
"Il direttore dell'Arcs - prosegue il testo - ha dichiarato nel
corso dell'audizione di aver provveduto alla nomina diretta
tramite comando nel convincimento che la scelta del dott. De
Monte, che conosceva da anni, fosse preferibile al proseguimento
dell'iter concorsuale, tanto più che a suo giudizio alcuni dei
candidati non sembravano persone in grado di tessere quei
rapporti con altri responsabili di strutture al fine di
esercitare la più incisiva azione di coordinamento auspicata per
la Sores".
"Per il direttore dell'Arcs - entra nel dettaglio il testo
firmato dalle Opposizioni - l'assegnazione dell'incarico del
dott. De Monte tramite l'istituto del comando sarebbe stata resa
possibile in forza dell'art. 4 comma 7 della L.R. 27/2018.
Inoltre, nel corso dell'audizione, il dott. Tonutti è stato
chiaro nel precisare le modalità di nomina, ecco le parole
testuali pronunciate in aula: "con l'ultimo provvedimento è stato
individuato il dott. De Monte da me in accordo con lui".
Da quanto sopra rappresentato le modalità di nomina del dott. De
Monte e la conseguente sospensione del concorso sembrano violare
le specifiche norme espressamente previste dalla legge per
attribuire gli incarichi di direzione di struttura complessa
(artt. 15, comma 7 e 7-bis, e 15-ter del d.lgs. n. 502/1992)".
"Pertanto - concludono i consiglieri - il tema pare senz'altro
meritevole di approfondimento e ne consegue l'esigenza di
risentire il direttore dell'Arcs, anche perché i cittadini
meritano chiarezza sul rispetto delle regole di legalità,
trasparenza, imparzialità, efficienza e buon andamento a cui deve
sempre ispirarsi l'amministrazione della cosa pubblica".
I consiglieri richiamano dunque l'attenzione di Moras, quale
presidente della Commissione, "su quanto sopra esposto, per un
auspicabile confronto ed approfondimento del caso".
ACON/COM/fa