Motorizzazione: Centis (Citt), interrogazione su una questione aperta
(ACON) Trieste, 10 giu - "La delicata situazione in cui versa
la Motorizzazione civile del Friuli Venezia Giulia, in capo alla
Regione dal 2016, è al centro dell'interrogazione che ho
depositato oggi".
Lo rende noto il capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale,
Tiziano Centis.
"Da tempo - spiega l'esponente dei civici - studi di consulenza
automobilistica e autoscuole stanno lanciando un segnale di
allarme sulla criticità di uffici e servizi della Motorizzazione
civile a vero rischio paralisi. L'organico, sia per quanto
riguarda funzionari amministrativi che tecnici, è ormai ridotto
all'osso, soprattutto se consideriamo i pensionamenti nel corso
degli ultimi due anni e quelli previsti l'anno prossimo".
"Dal 2016 il personale, già allora insufficiente, è andato con il
tempo diminuendo in tutte e quattro le Motorizzazioni regionali -
fa sapere Centis -, compresa la figura del direttore. A
Pordenone, per esempio, cinque anni fa le persone in servizio
erano trenta, ma da allora ci sono stati cinque pensionamenti e
altrettanti ce ne saranno entro la fine dell'anno. Pen entrambe
le sedi di Gorizia e Trieste sono quattro i dipendenti andati (o
che dovranno andare sempre entro il prossimo anno) in quiescenza,
mentre la Motorizzazione di Udine, nello stesso periodo, dovrà
fare i conti con il pensionamento di ben undici unità".
"Una situazione molto critica - sottolinea il consigliere - che
porterà a un inevitabile e progressivo decadimento della qualità
dell'offerta nonostante gli sforzi del personale in servizio,
ormai oberato di lavoro. Un aspetto non secondario riguarda
proprio la professionalità: il bagaglio di esperienza in capo ai
funzionari della Motorizzazione è elevato. Si tratta di un lavoro
complesso e altamente professionale, che necessita di conoscenza
delle norme del settore. Affinché il servizio non decada
qualitativamente, è necessario affiancare nuove leve in modo che
possano apprendere più velocemente le proprie mansioni e gli
aspetti procedurali e amministrativi e per questo sono necessari
una programmazione e un impegno immediato".
"In gioco - conclude Centis, chiedendo un piano strutturale di
assunzioni - c'è il settore della mobilità privata, delle imprese
di autotrasporto, delle industrie e del servizio pubblico oltre
che della sicurezza stradale. Patenti, pratiche amministrative,
revisioni e collaudi dei veicoli, rischiano la paralisi. È
necessario che un servizio così importante venga rafforzato per
svolgere efficacemente le funzioni essenziali che gli competono.
L'espletamento del maggior numero di operazioni possibili, oltre
a dare un servizio qualitativo migliore, sarebbe un esempio di
quella virtuosa autonomia regionale e di quel vero federalismo
fiscale tanto caro a qualcuno soltanto per farci uno slogan in
tempo di elezioni: i diritti incamerati dalla Motorizzazione sono
risorse economiche che rimangono interamente a beneficio del
nostro territorio, non considerarlo importante è una visione
miope e demagogica della realtà".
ACON/COM/rcm