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Motorizzazione: Centis (Citt), interrogazione su una questione aperta

10.06.2021
13:19
(ACON) Trieste, 10 giu - "La delicata situazione in cui versa la Motorizzazione civile del Friuli Venezia Giulia, in capo alla Regione dal 2016, è al centro dell'interrogazione che ho depositato oggi".

Lo rende noto il capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale, Tiziano Centis.

"Da tempo - spiega l'esponente dei civici - studi di consulenza automobilistica e autoscuole stanno lanciando un segnale di allarme sulla criticità di uffici e servizi della Motorizzazione civile a vero rischio paralisi. L'organico, sia per quanto riguarda funzionari amministrativi che tecnici, è ormai ridotto all'osso, soprattutto se consideriamo i pensionamenti nel corso degli ultimi due anni e quelli previsti l'anno prossimo".

"Dal 2016 il personale, già allora insufficiente, è andato con il tempo diminuendo in tutte e quattro le Motorizzazioni regionali - fa sapere Centis -, compresa la figura del direttore. A Pordenone, per esempio, cinque anni fa le persone in servizio erano trenta, ma da allora ci sono stati cinque pensionamenti e altrettanti ce ne saranno entro la fine dell'anno. Pen entrambe le sedi di Gorizia e Trieste sono quattro i dipendenti andati (o che dovranno andare sempre entro il prossimo anno) in quiescenza, mentre la Motorizzazione di Udine, nello stesso periodo, dovrà fare i conti con il pensionamento di ben undici unità".

"Una situazione molto critica - sottolinea il consigliere - che porterà a un inevitabile e progressivo decadimento della qualità dell'offerta nonostante gli sforzi del personale in servizio, ormai oberato di lavoro. Un aspetto non secondario riguarda proprio la professionalità: il bagaglio di esperienza in capo ai funzionari della Motorizzazione è elevato. Si tratta di un lavoro complesso e altamente professionale, che necessita di conoscenza delle norme del settore. Affinché il servizio non decada qualitativamente, è necessario affiancare nuove leve in modo che possano apprendere più velocemente le proprie mansioni e gli aspetti procedurali e amministrativi e per questo sono necessari una programmazione e un impegno immediato".

"In gioco - conclude Centis, chiedendo un piano strutturale di assunzioni - c'è il settore della mobilità privata, delle imprese di autotrasporto, delle industrie e del servizio pubblico oltre che della sicurezza stradale. Patenti, pratiche amministrative, revisioni e collaudi dei veicoli, rischiano la paralisi. È necessario che un servizio così importante venga rafforzato per svolgere efficacemente le funzioni essenziali che gli competono. L'espletamento del maggior numero di operazioni possibili, oltre a dare un servizio qualitativo migliore, sarebbe un esempio di quella virtuosa autonomia regionale e di quel vero federalismo fiscale tanto caro a qualcuno soltanto per farci uno slogan in tempo di elezioni: i diritti incamerati dalla Motorizzazione sono risorse economiche che rimangono interamente a beneficio del nostro territorio, non considerarlo importante è una visione miope e demagogica della realtà". ACON/COM/rcm



Tiziano Centis (Cittadini)