Ambiente: M5S, bene inchiesta pubblica su ampliamento Kronospan
(ACON) Trieste, 10 giu - "È sicuramente una settimana molto
importante per chi, come noi, si batte per la tutela
dell'ambiente".
Questo, in una nota, il commento dei consiglieri regionali del
Movimento 5 Stelle in Friuli Venezia Giulia, Cristian Sergo,
Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai, dopo le notizie
degli ultimi giorni rispetto ad alcune questioni su cui si sono
battuti. "Nel giorno in cui la proposta del M5S di inserire la
tutela dell'ambiente e degli animali in Costituzione ha ricevuto
il primo Sì al Senato, non possiamo che essere soddisfatti".
"Prima la modifica di un tracciato del Campionato mondiale di
trial che si terrà a Tolmezzo, quindi la modifica delle modalità
della prima inchiesta pubblica tenutasi a San Vito al Tagliamento
per l'ampliamento dell'industria Kronospan, infine la modifica
della decisione di attivare una nuova presa acquedottistica
sull'Arzino" sono gli aspetti che vedono la soddisfazione degli
esponenti pentastellati.
"Tutto questo significa che gli sforzi, che da otto anni a questa
parte stiamo facendo, per far capire ai politici e all'opinione
pubblica l'importanza della tutela ambientale e delle sue
ricchezze iniziano a dare i loro frutti", commentano i
consiglieri.
"Siamo contenti che a San Vito al Tagliamento si sia tenuta la
prima inchiesta pubblica della Regione e che le modalità da noi
contestate e anche il luogo individuato dall'amministrazione
comunale siano stati radicalmente cambiati", aggiungono i
consiglieri M5S in merito alla vicenda Kronospan. "Il tutto si è
trasformato in un momento di partecipazione alla vita pubblica
dei cittadini, anche se purtroppo le modalità e la gestione
iniziale hanno inficiato quello che doveva essere un momento di
confronto, così come l'assenza della ditta non è stato un
passaggio altrettanto positivo".
"Quello che doveva essere un dibattito si è trasformato in una
sorta di monologo, con oltre duecento persone presenti
nell'auditorium, la cui capacità era limitata per le normative
anti Covid-19, e cinquanta iscritti a parlare che hanno espresso
i dubbi e le perplessità sull'ampliamento, senza che nessuno
abbia voluto metterci la faccia a sostegno della realizzazione
dell'opera. Non è così che dovrebbe svolgersi un'inchiesta
pubblica - concludono i portavoce - ma, considerando che poteva
andare molto peggio, portiamo a casa almeno questi risultati".
ACON/COM/fa