News


Covid: Ussai (M5S), morte Latisana dimostra limiti Osservazione breve

14.06.2021
17:20
(ACON) Trieste, 14 giu - "Un vero e proprio reparto Covid e non solamente un'Osservazione breve intensiva (Obi), con risorse di personale dedicato non ottimali che ha provocato un corto circuito nella comunicazione".

Così il consigliere regionale Andrea Ussai (M5s) commenta, in una nota, la risposta dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, alla sua interrogazione relativa all'episodio, accaduto lo scorso gennaio, del paziente deceduto all'ospedale di Latisana e la cui famiglia è stata informata dell'accaduto tre giorni dopo. "Quanto affermato dall'assessore, secondo cui la permanenza media dei pazienti nel reparto era di 50 ore nei mesi di novembre e dicembre 2020, quando un'osservazione breve intensiva non va oltre le 24-36 ore - spiega Ussai -, configura in realtà un reparto Covid in tutto e per tutto, senza però un medico dedicato ma a chiamata dal Pronto soccorso, che è collocato in un'altra area dell'ospedale. Non certo la situazione ideale per pazienti che rimangono ricoverati per giorni, con la possibilità di aggravarsi, tutti con ossigenoterapia e spesso totalmente dipendenti per l'assistenza". "Il Piano per l'emergenza urgenza dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, nell'attivare l'area Obi presso la sede di Latisana, specificava che la stessa era dedicata a pazienti coinvolti nell'emergenza infettiva in attesa del risultato dell'accertamento diagnostico e a pazienti Covid confermati (o probabili) in attesa di proseguite l'iter diagnostico terapeutico - ricorda l'esponente del M5S -. Viene da chiedersi se questi casi fossero conteggiati tra i posti letto di degenze Covid, ma comunque questa situazione rappresenta un esempio emblematico, se non addirittura la punta dell'iceberg, di come i nostri operatori hanno dovuto affrontare l'emergenza a livello ospedaliero". "Con l'interrogazione - rimarca il consigliere - non volevamo cercare un capro espiatorio, ma avere chiarezza sull'accaduto e sull'organizzazione della struttura. L'auspicio è che la pressione sugli ospedali registrata durante la seconda e la terza ondata della pandemia e casi gravi come quello del ritardo nella comunicazione del decesso non si ripetano", ha concluso Ussai, ribadendo la vicinanza alla famiglia per il lutto subito. ACON/COM/rcm



Andrea Ussai (M5S)