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Turismo: Moretuzzo (Patto), il clima cambia: progetti incompatibili

15.06.2021
18:59
(ACON) Trieste, 15 giu - "È impensabile che l'Amministrazione regionale si appresti ad avviare progetti per oltre 57 milioni di euro sugli impianti sciistici quando lo studio conoscitivo, condotto da Arpa-Osmer Fvg nel 2018, evidenzia dati impressionanti. Tra questi, si stima una riduzione dei giorni innevati di 15-30 all'anno e una previsione, nei prossimi anni, di una quota neve stabile sopra i 1800 metri di altitudine, stante un aumento medio della temperatura invernale, nel migliore dei casi, di 2 gradi centigradi".

Lo rimarca in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Massimo Moretuzzo, prendendo la parola a margine della seduta della II Commissione consiliare che ha ospitato le audizioni dell'assessore regionale al Turismo e del direttore generale di PromoTurismoFvg sugli investimenti turistici nel settore montano.

"Quasi un anno fa - ricorda Moretuzzo, insieme al consigliere Giampaolo Bidoli - eravamo stati primi firmatari di una richiesta di audizione sul tema degli investimenti relativi ai poli sciistici regionali. La richiesta nasceva all'indomani dell'approvazione in sede di assestamento di una norma che stanziava 6 milioni di euro, finalizzati a lavori relativi a impianti sportivi interessati dalla manifestazione di Eyof 2021, accanto ai quali si annunciavano ulteriori investimenti da parte di PromoTurismoFvg, destinati a sostenere finanziariamente interventi su impianti sportivi invernali".

"Già allora - dettaglia la nota - avevamo chiesto che il Consiglio regionale fosse portato a conoscenza delle progettualità che si intendevano realizzare rispetto ai vari impianti per gli sport invernali, anche alla luce dei cambiamenti climatici che necessariamente imporrebbero un ripensamento generale delle politiche sul turismo invernale montano".

"A distanza di quasi un anno, però, l'audizione non si è svolta e pare che Arpa-Osmer Fvg - evidenziano Moretuzzo e Bidoli - non sia stata ascoltata nella redazione di questa progettualità e che non abbia potuto rappresentare quali scenari si prefigurino, rispetto ai singoli interventi, tenuto conto dei cambiamenti climatici".

"Risorse così importanti - conclude la nota del Patto - devono essere investite solo se vi è la garanzia che i benefici per il territorio e per la popolazione regionale saranno garantiti anche nel lungo periodo. È finita l'era della politica miope che spende qui e ora: bisogna, piuttosto, puntare sulle progettualità in grado di cogliere i cambiamenti che si stanno registrando a livello climatico". ACON/COM/db



Massimo Moretuzzo (Patto)