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Ripartenza: europarlamentare Lizzi, ricerca è vocazione strategica Fvg

16.06.2021
15:34
(ACON) Udine, 16 giu - Puntare sulla ricerca come vocazione strategica del Fvg, raccomanda l'europarlamentare Elena Lizzi. E vincere "la sfida delle sfide, quella della defiscalizzazione e della semplificazione burocratica", le fa eco l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli. Tenendo conto dei "preziosi suggerimenti" arrivati da enti culturali e categorie economiche durante l'audizione di oggi, come ha sottolineato Piero Mauro Zanin, il presidente del Consiglio regionale, al termine della giornata di lavori all'auditorium Comelli di Udine.

Così la politica ha "letto" la seduta congiunta di Tavolo della terza ripartenza e V Commissione, che ha raccolto considerazioni e proposte dei portatori di interesse in vista della risoluzione che sarà discussa mercoledì prossimo dal Consiglio regionale. L'eurodeputata leghista Elena Lizzi, gradita ospite dell'audizione, ha insistito sull'importanza della ricerca: "Ce ne siamo resi conto tutti durante la pandemia, e io credo che se la Regione consolidasse questa sua vocazione potrebbe ottenere ottimi riscontri, anche se i competitor mondiali sono numerosi. A me sta a cuore in modo particolare - ha aggiunto Lizzi - la difficoltà italiana di trovare medici e la possibilità di far tornare nel nostro Paese tanti giovani che sono andati all'estero: non possiamo permetterci il lusso di continuare a perderli".

L'assessore Zilli ha portato anche la buona notizia dell'incremento dei fondi della programmazione europea, che faranno giungere in Regione 738,6 milioni. "E il successo della candidatura di Gorizia 2025 è una conferma di come oggi il sistema Regione sia in grado di attingere ai fondi europei con progetti vincenti". Con il Pnrr - per il quale l'assessore auspica "un ruolo da protagonista delle Regioni, a livello decisionale e attuativo" - bisognerà rispondere alle domande chiave delle imprese, defiscalizzazione e semplificazione. "La risposta non compete solo a noi ma va posta ai tavoli politici a tutti i livelli. Austria e Slovenia - ha ricordato infatti Zilli - hanno regimi più favorevoli a livello fiscale, la vera sfida allora sarà quella di valorizzare le differenze in un quadro fiscale e burocratico il più coerente possibile".

Al termine delle audizioni sono intervenuti anche i consiglieri Furio Honsell e Franco Iacop. L'esponente di Open Sinistra Fvg ha insistito sul suo cavallo di battaglia del software aperto "per non finire colonizzati dalle multinazionali", e si è chiesto come mai l'Italia non sia riuscita a produrre un suo vaccino.

Il consigliere del Pd ha richiamato invece le parole d'ordine sburocratizzazione e semplificazione. "Oggi è emerso anche l'importante tema della formazione continua - ha detto ancora Iacop - e della formazione professionale: tante imprese non trovano la manodopera qualificata che cercano". Il consigliere ha poi ribadito il peso crescente della Sessione europea "che non dev'essere solo un obbligo di legge, ma diventare un punto fondamentale della programmazione del Consiglio regionale".

Parole apprezzate dal presidente Zanin, che nella sua breve conclusione ha richiamato l'importanza di "prevedere anche le riforme, accanto ai progetti di investimento" per consolidare la ripartenza. ACON/FA



Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin. Alla sua sinistra, Diego Bernardis, presidente della V Commissione
L'intervento dell'europarlamentare Elena Lizzi
Il tavolo con Bernardis, Zanin e gli assessori Zilli e Zannier