Ripartenza: europarlamentare Lizzi, ricerca è vocazione strategica Fvg
(ACON) Udine, 16 giu - Puntare sulla ricerca come vocazione
strategica del Fvg, raccomanda l'europarlamentare Elena Lizzi. E
vincere "la sfida delle sfide, quella della defiscalizzazione e
della semplificazione burocratica", le fa eco l'assessore alle
Finanze, Barbara Zilli. Tenendo conto dei "preziosi suggerimenti"
arrivati da enti culturali e categorie economiche durante
l'audizione di oggi, come ha sottolineato Piero Mauro Zanin, il
presidente del Consiglio regionale, al termine della giornata di
lavori all'auditorium Comelli di Udine.
Così la politica ha "letto" la seduta congiunta di Tavolo della
terza ripartenza e V Commissione, che ha raccolto considerazioni
e proposte dei portatori di interesse in vista della risoluzione
che sarà discussa mercoledì prossimo dal Consiglio regionale.
L'eurodeputata leghista Elena Lizzi, gradita ospite
dell'audizione, ha insistito sull'importanza della ricerca: "Ce
ne siamo resi conto tutti durante la pandemia, e io credo che se
la Regione consolidasse questa sua vocazione potrebbe ottenere
ottimi riscontri, anche se i competitor mondiali sono numerosi. A
me sta a cuore in modo particolare - ha aggiunto Lizzi - la
difficoltà italiana di trovare medici e la possibilità di far
tornare nel nostro Paese tanti giovani che sono andati
all'estero: non possiamo permetterci il lusso di continuare a
perderli".
L'assessore Zilli ha portato anche la buona notizia
dell'incremento dei fondi della programmazione europea, che
faranno giungere in Regione 738,6 milioni. "E il successo della
candidatura di Gorizia 2025 è una conferma di come oggi il
sistema Regione sia in grado di attingere ai fondi europei con
progetti vincenti". Con il Pnrr - per il quale l'assessore
auspica "un ruolo da protagonista delle Regioni, a livello
decisionale e attuativo" - bisognerà rispondere alle domande
chiave delle imprese, defiscalizzazione e semplificazione. "La
risposta non compete solo a noi ma va posta ai tavoli politici a
tutti i livelli. Austria e Slovenia - ha ricordato infatti Zilli
- hanno regimi più favorevoli a livello fiscale, la vera sfida
allora sarà quella di valorizzare le differenze in un quadro
fiscale e burocratico il più coerente possibile".
Al termine delle audizioni sono intervenuti anche i consiglieri
Furio Honsell e Franco Iacop. L'esponente di Open Sinistra Fvg ha
insistito sul suo cavallo di battaglia del software aperto "per
non finire colonizzati dalle multinazionali", e si è chiesto come
mai l'Italia non sia riuscita a produrre un suo vaccino.
Il consigliere del Pd ha richiamato invece le parole d'ordine
sburocratizzazione e semplificazione. "Oggi è emerso anche
l'importante tema della formazione continua - ha detto ancora
Iacop - e della formazione professionale: tante imprese non
trovano la manodopera qualificata che cercano". Il consigliere ha
poi ribadito il peso crescente della Sessione europea "che non
dev'essere solo un obbligo di legge, ma diventare un punto
fondamentale della programmazione del Consiglio regionale".
Parole apprezzate dal presidente Zanin, che nella sua breve
conclusione ha richiamato l'importanza di "prevedere anche le
riforme, accanto ai progetti di investimento" per consolidare la
ripartenza.
ACON/FA
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin. Alla sua sinistra, Diego Bernardis, presidente della V Commissione
L'intervento dell'europarlamentare Elena Lizzi
Il tavolo con Bernardis, Zanin e gli assessori Zilli e Zannier