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Contrasto violenza: III Comm, audizioni confermano validità pdl tutela

17.06.2021
14:14
(ACON) Trieste, 17 giu - Fondamentalmente un testo di legge molto buono, pur con delle sbavature, e che da tempo si attendeva: si sono espressi in tal senso gli intervenuti in audizione sulla proposta di legge in tema di tutela delle donne vittime di violenza o di minaccia, inclusi i figli minorenni.

Il comitato istituito all'interno della III Commissione consiliare presieduta da Ivo Moras (Lega) la sta predisponendo accorpando due progetti, quello della pentastellata Ilaria Dal Zovo e quello della forzista Mara Piccin, e inserendo nel testo anche la previsione della consigliera Simona Liguori (Cittadini) per quanto attiene un fondo per gli orfani causa femminicidio. Il provvedimento sarà esaminato dalla Commissione, nella sua interezza, lunedì prossimo 21 giugno, in una seduta calendarizzata per il pomeriggio a Udine.

Sugli aspetti da limare si sono trovati tutti in sintonia, dai rappresentanti dei Centri antiviolenza a quelli dei Servizi sociali dei Comuni, delle Aziende sanitarie, delle associazioni per i diritti dei transgender.

Il primo punto emerso è la necessità di trattare separatamente i centri antiviolenza che assistono le donne da quelli che seguono gli uomini maltrattanti, perché le finalità delle due tipologie di struttura non sono uguali.

Altri punti fondamentali, l'indipendenza di cui si parla per la donna deve essere garantita anche economicamente, va specificato che gli interventi sui minori possono essere fatti anche in assenza del consenso paterno, va eliminata la previsione di aiuti solo ai Comuni con più di 25mila abitanti perché vorrebbe dire risorse solo ai quattro Comuni ex capoluogo di provincia e Monfalcone, vanno previsti interventi anche contro il matrimonio forzato così come contro il grave sfruttamento lavorativo con cenni sulla legge sul caporalato, va esplicitato chi ha la regia dei progetti antiviolenza, non vanno esclusi i casi in cui la relazione con il padre non risulti dannosa per il figlio minorenne e, infine, va istituito un osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne e sui loro figli che aiuti a farla emergere.

Inoltre, serve riconoscere la violenza sul luogo di lavoro, prevedere situazioni specifiche quando si tratti di donne in stato di gravidanza, istituire un tavolo di medicina di genere, analizzare la transgenerazionalità del trauma, introdurre disposizioni mirate con case rifugio dedicate ai transgender e alle donne straniere per la loro regolarizzazione, non dimenticando il lavoro degli enti anti-tratta, degli operatori giudiziari e dei mediatori linguistici.

Da parte delle consigliere regionali Piccin e Dal Zovo, massima disponibilità a verificare le eventuali modifiche al testo base. In particolare, l'esponente di FI ha specificato che l'intenzione è di creare un fondo unico di appoggio per tutti i Comuni e che le dotazioni finanziarie saranno decise sulla base della disponibilità della direzione Salute, in accordo con il vicegovernatore Riccardo Riccardi.

Furio Honsell (Open Fvg) si è comunque chiesto se non sarebbe di aiuto aumentare la presenza degli psicologi nel sistema scolastico, mentre Mariagrazia Santoro (Pd) ha suggerito la previsione di un reddito di libertà regionale, da affiancare a quello nazionale, per aiutare economicamente le donne fragili. ACON/RCM-fc



La riunione del comitato ristretto della III Commissione, presieduto da Ivo Moras (Lega)