Vaccini: Zalukar (Misto), riaprire caso De Monte dopo attacchi no vax
(ACON) Trieste, 17 giu - "L'attacco mediatico dei no vax contro
il rappresentante sindacale dei medici ospedalieri, Valtiero
Fregonese, e di quello degli anestesisti, Alberto Peratoner,
richiama l'attenzione sul caso De Monte, il direttore di
anestesia e rianimazione di Udine al centro delle polemiche anche
per non essersi ancora vaccinato. I messaggi offensivi e
minacciosi trasmessi a migliaia sulle pagine Facebook dei due
sanitari sono seguiti al comunicato firmato dalle rappresentanze
dei medici relativo a quanto emerso dall'audizione del direttore
dell'Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs),
Giuseppe Tonutti, in merito alla nomina di Anato De Monte alla
guida della Sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores)
e alla sospensione del concorso per ricoprire tale incarico
direttivo".
Lo scrive in una nota Walter Zalukar, consigliere regionale del
Gruppo Misto.
"Né l'appello dei medici lanciato a presidente e vicepresidente
della Regione, né gli interventi dei Gruppi delle Opposizioni e
del Gruppo misto in Consiglio regionale per fare chiarezza sulla
legittimità e opportunità di tale nomina, avevano avuto seguito
da chi di dovere. Credo che il clima di contrapposizioni e
sospetti - commenta ancora Zalukar - abbia alimentato la campagna
di odio verso i rappresentanti dei medici, che sono stati prima
ignorati dalle istituzioni per poi diventare bersaglio di
organizzazioni no vax".
"Ora la situazione non può più essere ignorata dalle istituzioni,
in quanto se è vero che la gestione delle Aziende compete ai
direttori appositamente nominati, è anche vero che al Consiglio
regionale compete la funzione di controllo sul buon andamento
delle articolazioni regionali. E tanto più se, come in questo
caso, affiorano fondati sospetti di illegittimità. Per questo -
fa sapere il consigliere indipendente - è stata reiterata al
presidente della III Commisisone consiliare, Ivo Moras, la
richiesta di risentire in merito al caso De Monte sia il
direttore di Arcs, sia l'assessore regionale alla Salute. E visto
l'atteggiamento possibilista del presidente Moras, forse si
riuscirà a fare chiarezza".
ACON/COM/rcm