Immigrati: Honsell (Open Fvg) caso Bogislavets mostra norme inadeguate
(ACON) Trieste, 19 giu - "Ho partecipato al flashmob di
sensibilizzazione sulla vicenda del musicista ucraino Lyubomir
Bogislavets, in Piazza Matteotti, a Udine. È una vicenda davvero
paradossale nella sua tragicità. Il musicista è attualmente
rinchiuso nel Centro per rifugiati (Cpr) di Gradisca perché ha
ricevuto un decreto di espulsione a seguito della permanenza in
Italia, dovuta anche alla chiusura delle frontiere per il Covid.
Si trova ad essere in un Cpr, ma non solo sono già programmati
eventi musicali ai quali dovrebbe partecipare quest'estate, ma ha
numerose proposte di contratti per nuovi concerti. Il decreto di
espulsione gli fu contestato quando andò a chiedere
l'autorizzazione per un concerto".
Così si è espresso il consigliere regionale Furio Honsell di Open
Sinistra Fvg, in una nota.
"Domenica 20 giugno è la giornata mondiale del rifugiato. Questa
vicenda assurda è la dimostrazione di quanto inadeguate siano le
norme attuali sull'immigrazione - aggiunge Honsell -, che
impediscono l'ingresso e la permanenza in Italia a qualsiasi
titolo di cittadini stranieri e di fatto impediscono
l'immigrazione criminalizzando anche gli artisti. Spero che la
vicenda si risolva nel modo più dignitoso per il musicista e
anche per l'immagine del nostro Paese, al più presto".
ACON/COM/rcm