Fronte orientale: Russo, insegnare ai giovani l'inutilità delle guerre
(ACON) Trieste, 21 giu - Alla cerimonia per il 40° anniversario
della posa del cippo sul colle di San Giusto, a Trieste, in
memoria dei militari giuliani, istriani e dalmati caduti e
dispersi sul fronte russo nel corso della Seconda Guerra
Mondiale, la vicinanza del Consiglio regionale è stata
rappresentata dal vicepresidente Francesco Russo, mentre quella
della Regione è stata espressa dall'assessore Pierpaolo Roberti.
"Grazie da parte mia personale, ma anche dell'Assemblea
legislativa regionale - ha avuto modo di dire il vicepresidente
Russo - all'operato dell'Unione nazionale italiana reduci di
Russia in tutti questi anni. Occasioni come quella di oggi sono
utili in particolare per ricordare ai nostri giovani ciò che è
stato: in questo caso, una pagina terribile e ingiusta come tutte
le guerre, ma particolarmente dolorosa per l'impreparazione e le
miserevoli condizioni di vita con cui furono mandati a
combattere, e dunque a morire, i nostri eroici soldati sul fronte
orientale".
"Sono momenti commemorativi - ha aggiunto - che ci aiutano, da un
lato, a far capire alle nuove generazioni l'inutilità di ogni
conflitto armato e, dall'altro, farci ricordare di impegnarci a
rendere migliore quell'Europa che gli ultimi 75 anni hanno
permesso che tali guerre fratricide non dovessero più ripetersi
sul suo suolo. Perché in un continente che ha fatto nascere due
guerre mondiali, il dato straordinario è che nessun Paese che è
entrato nell'Unione ha più visto sparare un colpo di fucile tra i
propri membri. Per fortuna, dalla guerra d'armi si è passati alla
guerra della dialettica, almeno in Europa, perché nel resto del
mondo spesso ancora non è così".
ACON/RCM