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Fvg-Ue: Zilli in V Comm, pronti a utilizzo risorse Pnrr tramite bando

22.06.2021
15:02
(ACON) Trieste, 22 giu - Saremo in grado di utilizzare appieno le risorse, corpose ma altrettanto scadenzate nei tempi, che arriveranno dall'Europa anche al Friuli Venezia Giulia - per l'estate si parla di un primo 13-14% del totale - attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma non da meno i fondi dei programmi di sviluppo economico e sociale?

La domanda è stata posta dai consiglieri della V Commissione presieduta da Diego Bernardis (Lega) all'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, durante l'audizione sulla programmazione dei fondi europei.

L'assessore ha spiegato che, ora che il Pnrr ha ottenuto il plauso della Commissione europea, le tempistiche per gli anticipi sono più certe e la Regione si sta organizzando su scadenze e progetti. E poi ha reso noto che "il Friuli Venezia Giulia potrà fare affidamento su un aumento di circa il 16% delle dotazioni finanziarie per Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) e Fondo sociale europeo (Por Fse) 2021-2027 rispetto al 2014-2020. L'ammontare complessivo a noi destinato sarà, infatti, di 738,6 milioni di euro".

Oltre alle percentuali e alle modalità di spesa delle risorse del Fesr e del Fse, la rappresentante della Regione ha detto altrettanto per il Fondo europeo agricolo e poi si è soffermata sui negoziati per il programma Interreg Italia-Slovenia 2021-2027.

"La Regione Fvg - così la Zilli - ha mantenuto il ruolo di Autorità di gestione; la consultazione pubblica sugli indirizzi del nuovo programma avverrà tra luglio e settembre; è stata ribadita l'area di programma, che per l'Italia si traduce nel Fvg più la provincia di Venezia; il budget è di 70,8 mln, di cui l'Italia gode per 54,7 mln e dunque la Slovenia per 16,1 mln. Non da ultimo, è stato dato il riconoscimento strategico a Gorizia di Capitale della cultura europea 2025 come volano di sviluppo per la città assieme a Nova Gorica. A livello di Giunta abbiamo approvato l'avvio della procedura di Valutazione dell'impatto ambientale sulla programmazione e, lunedì prossimo, ci sarà l'avvio della consultazione pubblica sugli orientamenti strategici. Confidiamo che entro giugno ci sarà la presentazione del programma a livello comunitario ed entro marzo 2022 la sua definizione, con una bozza entro l'autunno".

Franco Iacop (Pd) le ha, quindi, chiesto del periodo transitorio 2020-2022 di allocazione delle risorse aggiuntive e della possibilità di chiamare in audizione Informest quale società di assistenza dell'attività comunitaria degli enti locali.

Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) è quello che più si è preoccupato delle capacità di utilizzo, in tempi stretti, delle risorse dato che entro il 2021 ci deve essere il loro impegno di spesa ed entro il 2026 il loro rendiconto.

Un dubbio che ha colto anche Furio Honsell (Open Fvg), che ha poi chiesto anche della Zona logistica semplificata (Zls), delle infrazioni della Regione Fvg verso l'Ue, della riqualificazione dei rifugi montani e delle strutture che permettono il turismo lento, dell'ampliamento della digitalizzazione promuovendo l'Open Source.

"Da quello che sappiamo - è stata la risposta dell'assessore sull'utilizzo delle risorse - è che il Pnrr opererà tramite bandi e ciò significa che servono strutture, sul nostro territorio, capaci e idonee a preparare gli enti locali ma anche la Regione stessa a partecipare ed essere aggiudicatari dei fondi, perciò stiamo ragionando sulla struttura e pensiamo che Informest posaa avere un ruolo fondamentale in tutto questo". ACON/RCM



L'assessore Barbara Zilli e il presidente Diego Bernardis (Lega)
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar)
Furio Honsell (Open Fvg)
Franco Iacop (Pd)