Femminicidio: Zanin, libro Paroni su Nadia Orlando risveglia coscienze
Presentato a Trieste "Ultimo appuntamento sul Tagliamento"
(ACON) Trieste, 23 giu - L'ultimo appuntamento sul Tagliamento
doveva essere quello chiarificatore, tra Nadia e Francesco,
invece è diventato il momento in cui due vite si sono spezzate
per sempre e oggi è il titolo di un libro.
Nadia è stata uccisa dall'uomo che le diceva di amarla, quello
stesso uomo che per mesi l'ha prima fatta sentire importante e
più adulta dei suoi 20 anni, poi l'ha assillata e infine non ha
accettato di perderla quando lei ha deciso che la loro relazione
doveva finire. Se non poteva più essere sua, allora non doveva
essere di nessuno. Ma la storia vede ancora una pagina:
Francesco, infatti, alla fine si è tolto la vita.
La vicenda di Nadia Orlando di Vidulis di Dignano (Udine) è nota
alla cronaca: ammazzata il 31 luglio 2017 dal fidanzato,
Francesco Mazzega di Muzzana del Turgnano (Udine), che vagò con
il suo cadavere in auto tutta la notte prima di costituirsi. Oggi
è raccontata in un libro scritto dal giornalista Daniele Paroni,
ma potremmo dire a più mani perché i genitori di Nadia hanno
molto contribuito alla sua stesura, dove si trovano raccolti
anche una lettera inedita di Mazzega, alcune poesie, lettere a
Nadia, e i contributi di alcuni professionisti che operano
nell'ambito della criminologia e della violenza sulle donne.
"Abbiamo deciso di andare oltre il nostro dolore, il nostro
incolmabile vuoto interiore e di partecipare a ogni evento e a
ogni occasione dove si parli di nostra figlia, perché se così
facendo possiamo salvare la vita anche solo di una donna avremo
già vinto", ha spiegato mamma Antonella intervenendo alla
presentazione del libro presso la sala Tessitori del Consiglio
regionale, a Trieste. "Mia figlia non era una ragazza
sprovveduta, era solo innamorata", va ripetendo ormai da quella
maledetta sera d'estate del 2017.
Di "libro che è un pugno allo stomaco e risveglia le coscienze"
ha parlato il presidente Zanin, ricordando di aver già incontrato
Antonella Zuccolo in occasione di un evento organizzato dalla
Commissione regionale per le Pari opportunità a marzo 2019,
quando i riflettori si accesero sulla storia di Nadia e parimenti
di altre giovani donne friulane, troppo innamorate e troppo
fragili davanti ai loro compagni-assassini.
"Il Consiglio regionale - ha spiegato il presidente - ha
patrocinato il libro di Paroni e presto in Aula arriverà una
proposta di legge che tratta proprio la violenza sulle donne. Mi
auguro che raccolga il consenso unanime dell'Assemblea perché
questo significherà scrivere sulla pietra della legge che il
Friuli Venezia Giulia è una Regione che condanna la violenza a
tutto tondo, ma soprattutto quella inflitta alle donne".
"Nel lavoro di Paroni - gli ha fatto eco l'assessore regionale
Barbara Zilli - c'è la conferma di come dobbiamo continuare a
testimoniare ciò che è accaduto e purtroppo ancora accade, per
creare una consapevolezza nelle nuove generazioni. Perché
conoscere questi fatti, pur nel dramma del racconto, del vissuto,
delle lacrime e della disperazione dei familiari, significa
riuscire a trasmettere degli elementi di riflessione e creare una
coscienza di comunità".
"Oltre a contribuire nel tenere alta l'attenzione sulle storie
come quella che ha segnato la vita della famiglia Orlando - ha
evidenziato infine Paroni - questo libro ha la finalità di dare
una parte dei proventi delle vendite ad Alessandra, oggi
undicenne, rimasta orfana di madre a soli 2 anni perché anche la
sua mamma è stata vittima di femminicidio".
ACON/RCM-fc
La copertina del libro di Daniele Paroni
Daniele Paroni, il presidente Piero Mauro Zanin, Antonella Zuccolo, l'assessore Barbara Zilli
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, e la mamma di Nadia Orlando, Antonella Zuccolo
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, e la mamma di Nadia Orlando, Antonella Zuccolo