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Fvg-Ue: dibattito ed emendamenti, ok a testo su agricoltura biologica

23.06.2021
18:44
(ACON) Trieste, 23 giu - L'espressione unanime da parte del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia nei confronti della risoluzione sulla Sessione europea 2021 è stata preceduta da un ulteriore momento di condivisione, allorché le istanze sul tema dell'agricoltura biologica avanzate da Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) sono state accolte attraverso un emendamento sostitutivo siglato dai leghisti Diego Bernardis e Alberto Budai.

È stato questo il passaggio che, subito dopo, ha garantito l'approvazione collettiva trasversale del documento, insieme all'impegno preso dallo stesso Budai (in qualità di presidente della II Commissione permanente) di audire quanto prima i rappresentanti delle aziende biologiche, "perché - ha sottolineato Moretuzzo dopo aver ritirato i suoi emendamenti - c'è una mancanza di conoscenza tematica, emersa anche in questa discussione".

L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, è stata più volte chiamata in causa nel corso di una discussione caratterizzata da un particolare apprezzamento nei confronti del lavoro di raccordo svolto dal presidente Piero Mauro Zanin e da Diego Bernardis, presidente della V Commissione. "Abbiamo lavorato tutti insieme, pur nella diversità delle proposte. Il Cr ha degli obiettivi chiari - ha precisato l'assessore - che sono frutto di mediazione e di un intenso lavoro istituzionale. La comunità potrà apprezzare come la classe politica che oggi governa il Fvg, e che ha anche il compito di fare da opposizione, è riuscita a delineare gli interventi".

"Le riforme devono essere fatte perché, altrimenti, le risorse non verranno assegnate. Siamo pronti a raccogliere la sfida - ha concluso Zilli - e ad accompagnare la comunità verso una crescita che non potrà prescindere da un legame stretto pubblico-privato. Oggi celebriamo un lavoro maturo e responsabile con tutte le sue sfaccettature di diversità: stiamo dando una bella immagine di quest'Aula".

La soluzione dei problemi legati agli emendamenti al fine dell'unanimità d'Aula era stata caldeggiata dal dem Cristiano Shaurli, che ha definito "importante questa risoluzione, perché parla di misure strategiche per il futuro della regione. Mi dispiacerebbe se, per due capoversi, non venisse rappresentato tutto il lavoro fatto a monte e la sintesi ricercata con la collaborazione di tutti".

I due emendamenti ritirati da Moretuzzo erano firmati anche da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Franco Iacop (Pd), Tiziano Centis (Cittadini) e Cristian Sergo (M5S) che, insieme a tutti i componenti del gruppo pentastellato, ha dal canto suo trovato l'accettazione unanime di due istanze legate al Piano d'azione per l'inquinamento zero di aria, acqua e suolo, nonché al principio di giustizia intergenerazionale.

Iacop ha evidenziato l'importanza "di un passaggio non certo formale rivolto all'Ue, spesso vista come distante dalle nostre comunità. Rimane un documento di impegno reale, anche se andrà rivisto qualcosa". Anche Honsell, citando i settori del digitale e della montagna, ha parlato di "documento che può essere ancora espanso ed elaborato, ma che ha già molti spunti di specificità". Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) ha suggerito il concetto "di Nuovo Rinascimento per un mondo destinato a cambiare e questa è un'occasione da non perdere. La Zona logistica semplificata (Zls) potrebbe costituire un traino per la nostra economia". Tema, quest'ultimo, caro anche a Sergio Bolzonello (Pd) che ha richiesto "una strategia complessiva che, per portare un ritorno concreto, deve essere allargata il più possibile senza trascurare Pordenone".

I leghisti Lorenzo Tosolini e Luca Boschetti hanno manifestato elogio per "l'attenzione all'ambiente e alla salvaguardia del territorio" (Tosolini), e "la necessità di garantire il digitale a tutta la montagna" (Boschetti).

Il forzista Giuseppe Nicoli si è concentrato "sulla necessaria semplificazione del quadro normativo, unito a una sburocratizzazione delle procedure. Punti importanti sono anche quelli dell'approvvigionamento energetico e dell'alimentazione". Enzo Marsilio (Pd) ha auspicato "idee chiare e la capacità di adeguamenti normativi per rendere utilizzabili le risorse in arrivo. Inoltre, deve continuare il confronto serrato con gli assessori in sede di Commissione".

Alessandro Basso (FdI) ha espresso la convinzione che "si possa continuare con questa modalità operativa redditizia e corretta", aggiungendo che il digitale sarà oggetto di attenzione nella Commissione da lui presieduta. Il pentastellato Mauro Capozzella ha ricordato le recenti parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sul fatto che "dopo il Covid-19 il vero rischio sarà legato alla coesione sociale, tema che condivido. L'Europa ci offre una grande opportunità per agire sui nodi strutturali: gli interventi a pioggia non sono risolutivi e, quindi, bisogna investire su settori che possono portare reali benefici per il sistema economico". ACON/DB-fa



Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) e Diego Bernardis (Lega)
Piero Mauro Zanin, presidente del Cr Fvg, e l'assessore regionale Barbara Zilli
Sergio Bolzonello (Pd)
Il Consiglio regionale del Fvg riunito oggi in aula