Fvg-Ue: dibattito ed emendamenti, ok a testo su agricoltura biologica
(ACON) Trieste, 23 giu - L'espressione unanime da parte del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia nei confronti della
risoluzione sulla Sessione europea 2021 è stata preceduta da un
ulteriore momento di condivisione, allorché le istanze sul tema
dell'agricoltura biologica avanzate da Massimo Moretuzzo (Patto
per l'Autonomia) sono state accolte attraverso un emendamento
sostitutivo siglato dai leghisti Diego Bernardis e Alberto Budai.
È stato questo il passaggio che, subito dopo, ha garantito
l'approvazione collettiva trasversale del documento, insieme
all'impegno preso dallo stesso Budai (in qualità di presidente
della II Commissione permanente) di audire quanto prima i
rappresentanti delle aziende biologiche, "perché - ha
sottolineato Moretuzzo dopo aver ritirato i suoi emendamenti -
c'è una mancanza di conoscenza tematica, emersa anche in questa
discussione".
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, è stata più
volte chiamata in causa nel corso di una discussione
caratterizzata da un particolare apprezzamento nei confronti del
lavoro di raccordo svolto dal presidente Piero Mauro Zanin e da
Diego Bernardis, presidente della V Commissione. "Abbiamo
lavorato tutti insieme, pur nella diversità delle proposte. Il Cr
ha degli obiettivi chiari - ha precisato l'assessore - che sono
frutto di mediazione e di un intenso lavoro istituzionale. La
comunità potrà apprezzare come la classe politica che oggi
governa il Fvg, e che ha anche il compito di fare da opposizione,
è riuscita a delineare gli interventi".
"Le riforme devono essere fatte perché, altrimenti, le risorse
non verranno assegnate. Siamo pronti a raccogliere la sfida - ha
concluso Zilli - e ad accompagnare la comunità verso una crescita
che non potrà prescindere da un legame stretto pubblico-privato.
Oggi celebriamo un lavoro maturo e responsabile con tutte le sue
sfaccettature di diversità: stiamo dando una bella immagine di
quest'Aula".
La soluzione dei problemi legati agli emendamenti al fine
dell'unanimità d'Aula era stata caldeggiata dal dem Cristiano
Shaurli, che ha definito "importante questa risoluzione, perché
parla di misure strategiche per il futuro della regione. Mi
dispiacerebbe se, per due capoversi, non venisse rappresentato
tutto il lavoro fatto a monte e la sintesi ricercata con la
collaborazione di tutti".
I due emendamenti ritirati da Moretuzzo erano firmati anche da
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Franco Iacop (Pd), Tiziano
Centis (Cittadini) e Cristian Sergo (M5S) che, insieme a tutti i
componenti del gruppo pentastellato, ha dal canto suo trovato
l'accettazione unanime di due istanze legate al Piano d'azione
per l'inquinamento zero di aria, acqua e suolo, nonché al
principio di giustizia intergenerazionale.
Iacop ha evidenziato l'importanza "di un passaggio non certo
formale rivolto all'Ue, spesso vista come distante dalle nostre
comunità. Rimane un documento di impegno reale, anche se andrà
rivisto qualcosa". Anche Honsell, citando i settori del digitale
e della montagna, ha parlato di "documento che può essere ancora
espanso ed elaborato, ma che ha già molti spunti di specificità".
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) ha suggerito il concetto "di
Nuovo Rinascimento per un mondo destinato a cambiare e questa è
un'occasione da non perdere. La Zona logistica semplificata (Zls)
potrebbe costituire un traino per la nostra economia". Tema,
quest'ultimo, caro anche a Sergio Bolzonello (Pd) che ha
richiesto "una strategia complessiva che, per portare un ritorno
concreto, deve essere allargata il più possibile senza trascurare
Pordenone".
I leghisti Lorenzo Tosolini e Luca Boschetti hanno manifestato
elogio per "l'attenzione all'ambiente e alla salvaguardia del
territorio" (Tosolini), e "la necessità di garantire il digitale
a tutta la montagna" (Boschetti).
Il forzista Giuseppe Nicoli si è concentrato "sulla necessaria
semplificazione del quadro normativo, unito a una
sburocratizzazione delle procedure. Punti importanti sono anche
quelli dell'approvvigionamento energetico e dell'alimentazione".
Enzo Marsilio (Pd) ha auspicato "idee chiare e la capacità di
adeguamenti normativi per rendere utilizzabili le risorse in
arrivo. Inoltre, deve continuare il confronto serrato con gli
assessori in sede di Commissione".
Alessandro Basso (FdI) ha espresso la convinzione che "si possa
continuare con questa modalità operativa redditizia e corretta",
aggiungendo che il digitale sarà oggetto di attenzione nella
Commissione da lui presieduta. Il pentastellato Mauro Capozzella
ha ricordato le recenti parole del presidente del Consiglio,
Mario Draghi, sul fatto che "dopo il Covid-19 il vero rischio
sarà legato alla coesione sociale, tema che condivido. L'Europa
ci offre una grande opportunità per agire sui nodi strutturali:
gli interventi a pioggia non sono risolutivi e, quindi, bisogna
investire su settori che possono portare reali benefici per il
sistema economico".
ACON/DB-fa