Fvg-Ue: Gruppo M5S, voto favorevole a risoluzione Sessione europea
(ACON) Trieste, 23 giu - Voto positivo del Movimento 5 Stelle
alla risoluzione redatta come documento conclusivo della Sessione
europea, approvato all'unanimità dall'Aula di piazza Oberdan.
Lo rimarca in una nota il Gruppo pentastellato nel Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia.
"Siamo contenti che, anche con il nostro contributo, la
Maggioranza abbia cambiato le proprie considerazioni
sull'agricoltura biologica, soprattutto in merito agli
orientamenti dei consumatori. Secondo l'associazione italiana
agricoltura biologica regionale, l'acquisto di prodotti biologici
- commenta il capogruppo Cristian Sergo - è cresciuto quasi del
20% durante la pandemia, a conferma che l'opinione pubblica ha
colto l'obiettivo di andare verso la sostenibilità, a partire da
ciò che mangiamo. Altri nostri spunti relativi alla pesca, alla
regolamentazione dei trasporti, all'istituzione della zona
logistica semplificata o alla tracciabilità dei prodotti, su cui
ci siamo espressi sia recentemente che nei mesi scorsi, sono
diventati parte integrante del documento".
"Da una nostra proposta - conclude il capogruppo pentastellato -
nasce anche il riconoscimento del principio di giustizia
intergenerazionale. Si è parlato spesso di valutare l'azione
legislativa anche sulla base delle conseguenze delle politiche
pubbliche per le generazioni future, e questo è un impegno
importante per passare dalle parole ai fatti".
"Lo scenario attuale in Friuli Venezia Giulia non è positivo. In
una Regione che ha puntato molto sui servizi e che subisce da
anni il rallentamento industriale - sottolinea il consigliere
Mauro Capozzella - la pandemia ha dato la spallata definitiva. A
partire dalla crisi del 2008, si sono creati nodi strutturali,
che si manifestano in tutta la loro gravità oggi, in una
situazione di disoccupazione, emigrazione di giovani verso altre
regioni o all'estero, ma anche di difficoltà per molte aziende di
reperire manodopera. La pandemia ha poi amplificato ulteriormente
questi problemi, mettendo in crisi settori quali commercio,
turismo e attività culturali e ricreative, le poche che ancora
davano uno slancio all'economia regionale".
"Il Pnrr è una grande opportunità di utilizzo di risorse per
intervenire su questi nodi strutturali e la Regione può
certamente esercitare un ruolo, con l'obiettivo di creare un
contesto adatto allo sviluppo di attività imprenditoriali,
nazionali e internazionali. Ma per farlo - afferma il consigliere
Mdel 5S - vanno esaminate le esigenze e le opportunità che il
territorio offre. Come si è evinto negli ultimi anni, gli
interventi a pioggia non sono risolutivi e, se da un lato è
dovere delle istituzioni venire incontro alle fasce più colpite e
arginare la nuova povertà, dall'altro, per un recupero reale e
non solo annunciato, bisogna che nei prossimi anni si investa sui
settori che realmente possono giocare una partita a livello
economico".
ACON/COM/db