Ater: Moretuzzo (Patto), interrogazione su spazi negati a Trieste
(ACON) Trieste, 25 giu - "L'Ater di Trieste ha negato
all'Associazione Adesso Trieste l'utilizzo dell'anfiteatro di
Melara per un'assemblea pubblica, senza alcuna giustificazione
plausibile".
Così si è espresso in una nota Massimo Moretuzzo, capogruppo in
Consiglio regionale del Patto per l'Autonomia, una volta appresa
la notizia della mancata concessione degli spazi all'aperto
dell'Ater per un'iniziativa pubblica nel complesso di Melara.
"L'Ater dovrebbe facilitare le occasioni di relazione e di
confronto presso le strutture di sua competenza, soprattutto dopo
un periodo in cui le persone e le realtà associative hanno
vissuto mesi di chiusura e mancanza di scambi sociali - ricorda
Moretuzzo -. Invece l'Ater di Trieste non ha consentito
l'utilizzo di uno spazio che in passato è stato concesso per
eventi ben più impegnativi di un'assemblea pubblica. E pensare
che la Giunta Fedriga aveva motivato la riforma delle Ater, con
la quale sono stati istituiti i Consigli di amministrazione e i
relativi costi, con la necessità di dare maggiore
rappresentatività e vicinanza ai territori".
"Ora invece - prosegue il consigliere - siamo di fronte a un
nuovo poltronificio, che avrà pure fatto felice qualcuno, ma non
sta dimostrando di essere più efficiente né tantomeno più vicino
alle istanze delle realtà sociali. Gli spazi all'aperto dell'Ater
dovrebbero per definizione essere messi a disposizione di
iniziative e incontri che facilitano il confronto pubblico, la
socialità, il dibattito, così come avviene in altre regioni. In
Friuli-Venezia Giulia, invece, i nuovi vertici nominati dalla
Lega hanno evidentemente altri interessi, perdendo di vista la
funzione importante delle Ater all'interno del tessuto sociale
urbano".
"Per questa ragione - conclude il capogruppo del Patto per
l'Autonomia -, abbiamo depositato un'interrogazione alla Giunta
regionale per conoscere i motivi in base ai quali gli spazi
dell'anfiteatro di Melara sono stati negati".
ACON/COM/fa