Contrasto droghe: Zanin, più prevenzione per sventare minaccia globale
(ACON) Trieste, 25 giu - La relazione annuale relativa al 2020
della Direzione centrale per i servizi antidroga dimostra che,
come ogni altro settore legale o criminale, anche il
narcotraffico ha risentito negativamente degli effetti della
crisi da Covid-19, ma solo nella parte iniziale della pandemia.
Le organizzazioni criminali, purtroppo, hanno dimostrato una
straordinaria resilienza e sono state rapide nell'adattare i
propri assetti logistici e organizzativi alle nuove dinamiche
economiche e sociali, sviluppando schemi operativi innovativi sia
nella gestione dei grandi traffici, sia nelle attività minute di
spaccio. A conferma di ciò, la seconda parte dell'anno ha fatto
registrare una forte ripresa delle vendite, e dunque dei consumi,
di sostanze stupefacenti.
È in questo contesto che si cala la Giornata internazionale
contro l'abuso e il traffico illecito di droghe, che si celebra
il 26 giugno, come previsto dalla risoluzione Onu del 1987.
"La lotta al traffico di sostanze stupefacenti - è il commento
del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin -
inizia dalla prevenzione. È questo il momento fondamentale di
ogni intervento, si tratti di ridurre la domanda piuttosto che
contrastare l'offerta".
"La minaccia della droga è globale - sostiene Zanin - e dunque
rappresenta una sfida comune che deve essere affrontata in modo
condiviso, in un contesto multilaterale e multidisciplinare. Le
istituzioni e le Forze dell'Ordine locali, nazionali e
internazionali devono agire insieme, indagando su base
scientifica e avendo come fine ultimo il promuove la tutela delle
famiglie, dei giovani e della società nel suo complesso".
"Posta la necessità di dedicare ulteriori sforzi alle indagini
relative al traffico di droghe sulle piattaforme on line, in
particolare il web, la darknet (la rete nera privata) e i social
network, per prevenire e reprimere la commercializzazione
illegale delle sostanze stupefacenti sul mercato virtuali della
rete, preservando gli utenti più vulnerabili ai rischi
socio-sanitari connessi all'uso delle sostanze psicoattive
(ovviamente i più giovani, ma anche ampie fasce di
trenta-quarantenni), il mio plauso e quello dell'Assemblea
legislativa del Friuli Venezia Giulia vanno a coloro che,
quotidianamente, si adoperano per contrastare questo terribile
fenomeno", conclude il presidente.
ACON/RCM-fc