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Unesco: Zanin a decennale Cividale, premio a intuizione e impegno

25.06.2021
19:29
(ACON) Cividale, 25 giu - Da sempre Cividale è un tesoro di storia, arte e cultura. Ma solo dieci anni fa questo patrimonio simbolico è entrato a far parte dei siti tutelati dall'Unesco, un riconoscimento mondiale che ha reso ancora più attrattiva l'antica città longobarda.

Quel momento di svolta è stato ricordato oggi in piazza Duomo con un dibattito retrospettivo - moderato dal condirettore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini - che ha coinvolto il sindaco che avviò il percorso Unesco, Attilio Vuga, il suo successore Stefano Balloch, che guidava il Comune al momento della proclamazione, e l'attuale prima cittadina, Daniela Bernardi.

Alla pubblica festa di compleanno hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, e l'assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli. Presenti anche i consiglieri regionali Diego Bernardis, Elia Miani e Cristiano Shaurli, l'arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato e la soprintendente Simonetta Bonomi.

"Il successo della candidatura Unesco di Cividale - ha commentato Zanin a margine della cerimonia - è un premio a quella che fu una grande intuizione, portata avanti con impegno e tenacia. Sembrava una cosa impossibile ottenere questo riconoscimento, e invece anche con l'idea del sito seriale abbiamo osato e ci siamo riusciti".

"Questo dimostra - ha proseguito Zanin - che il Friuli vince quando gioca di squadra, con la compattezza di tutte le istituzioni. Ed è importante ricordare che siamo la regione con il maggior numero di siti Unesco in rapporto alla popolazione, merito dei nostri tanti tesori, non solo artistici e culturali. Abbiamo anche un grande patrimonio naturalistico come le Dolomiti Friulane, non a caso tutelate dall'Unesco".

Nel corso del dibattito sono emersi i retroscena del lungo e non semplice percorso che ha portato Cividale al riconoscimento mondiale, dal faldone "disperso" a Parigi alla scelta dell'allora sindaco Vuga di portare personalmente nella capitale francese, viaggiando in treno, la seconda e definitiva versione della documentazione. Gibelli, allora in Regione Lombardia, fu invece a suo modo decisiva per convincere Brescia a non desistere dalla candidatura di "rete", che coinvolgeva altre sei località italiane. E il parroco, in quel fatidico 25 giugno 2011, decise di suonare le campane.

Bernardi ha invece raccontato il lavoro quotidiano e gli "esami" connessi al Piano di gestione. Gibelli ha voluto infine sottolineare il supporto della Regione ai cinque siti Unesco e il recente studio che mette in luce le importanti ricadute turistiche degli eventi e della fruizione dei beni culturali. ACON/FA



Il presidente Piero Mauro Zanin oggi a Cividale
La manifestazione in piazza Duomo a Cividale
Il presidente Zanin in prima fila a Cividale, alla sua sinistra il consigliere Shaurli