Unesco: Zanin a decennale Cividale, premio a intuizione e impegno
(ACON) Cividale, 25 giu - Da sempre Cividale è un tesoro di
storia, arte e cultura. Ma solo dieci anni fa questo patrimonio
simbolico è entrato a far parte dei siti tutelati dall'Unesco, un
riconoscimento mondiale che ha reso ancora più attrattiva
l'antica città longobarda.
Quel momento di svolta è stato ricordato oggi in piazza Duomo con
un dibattito retrospettivo - moderato dal condirettore del
Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini - che ha coinvolto il sindaco
che avviò il percorso Unesco, Attilio Vuga, il suo successore
Stefano Balloch, che guidava il Comune al momento della
proclamazione, e l'attuale prima cittadina, Daniela Bernardi.
Alla pubblica festa di compleanno hanno partecipato il presidente
del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, e l'assessore alla
Cultura, Tiziana Gibelli. Presenti anche i consiglieri regionali
Diego Bernardis, Elia Miani e Cristiano Shaurli, l'arcivescovo di
Udine Andrea Bruno Mazzocato e la soprintendente Simonetta Bonomi.
"Il successo della candidatura Unesco di Cividale - ha commentato
Zanin a margine della cerimonia - è un premio a quella che fu una
grande intuizione, portata avanti con impegno e tenacia. Sembrava
una cosa impossibile ottenere questo riconoscimento, e invece
anche con l'idea del sito seriale abbiamo osato e ci siamo
riusciti".
"Questo dimostra - ha proseguito Zanin - che il Friuli vince
quando gioca di squadra, con la compattezza di tutte le
istituzioni. Ed è importante ricordare che siamo la regione con
il maggior numero di siti Unesco in rapporto alla popolazione,
merito dei nostri tanti tesori, non solo artistici e culturali.
Abbiamo anche un grande patrimonio naturalistico come le Dolomiti
Friulane, non a caso tutelate dall'Unesco".
Nel corso del dibattito sono emersi i retroscena del lungo e non
semplice percorso che ha portato Cividale al riconoscimento
mondiale, dal faldone "disperso" a Parigi alla scelta dell'allora
sindaco Vuga di portare personalmente nella capitale francese,
viaggiando in treno, la seconda e definitiva versione della
documentazione. Gibelli, allora in Regione Lombardia, fu invece a
suo modo decisiva per convincere Brescia a non desistere dalla
candidatura di "rete", che coinvolgeva altre sei località
italiane. E il parroco, in quel fatidico 25 giugno 2011, decise
di suonare le campane.
Bernardi ha invece raccontato il lavoro quotidiano e gli "esami"
connessi al Piano di gestione. Gibelli ha voluto infine
sottolineare il supporto della Regione ai cinque siti Unesco e il
recente studio che mette in luce le importanti ricadute
turistiche degli eventi e della fruizione dei beni culturali.
ACON/FA
Il presidente Piero Mauro Zanin oggi a Cividale
La manifestazione in piazza Duomo a Cividale
Il presidente Zanin in prima fila a Cividale, alla sua sinistra il consigliere Shaurli