Enti locali: Turchet (Lega), ostruzionismo non agevola la montagna
(ACON) Trieste, 28 giu - "La riforma degli Enti locali ha dato
seguito alle richieste giunte da due terzi dei sindaci del
territorio che chiedevano l'istituzione di due Comunità di
montagna poiché più corrispondenti alle necessità dei Comuni".
Lo rimarca, in una nota, il consigliere regionale della Lega,
Stefano Turchet, che aggiunge: "Le uscite estemporanee del
consigliere regionale Giampaolo Bidoli sono quantomeno fuori
luogo, da un esponente di una formazione che si chiama "Patto per
l'Autonomia" ci si aspetterebbe ben altra considerazione per i
territori e la loro autonomia".
"Ormai - continua il comunicato della Lega- è partita la campagna
elettorale per le elezioni regionali 2023 e per qualcuno vale
tutto e il contrario di tutto. Tuttavia è giusto ricordare che a
differenza di altre Comunità di montagna, quelle della destra
Tagliamento, proprio a causa dell'ostruzionismo di una minoranza
di sindaci, sono state costrette ad operare con tempistiche molto
stringenti".
"Dal primo luglio - sottolinea Turchet - le Comunità di montagna
partiranno con il personale dell'attuale Uti "Valli e Dolomiti
Friulane", numericamente già insufficiente per le esigenze
dell'Uti stessa, e dunque i prossimi mesi saranno importantissimi
per organizzare un'azione di rafforzamento degli organici delle
due Comunità per garantire lo sviluppo dei territori montani e il
mantenimento dei servizi finora erogati dalle due Uti, che con il
30 giugno cesseranno la loro attività".
"Resta il fatto - conclude la nota del consigliere leghista - che
grazie alla riforma degli Enti locali fatta assieme all'assessore
regionale Pierpaolo Roberti, è possibile avere presidi sul
territorio e affrontare quei problemi di personale che le Uti
invece non avevano nemmeno ancora trattato".
ACON/COM/fa