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Enti locali: Turchet (Lega), ostruzionismo non agevola la montagna

28.06.2021
15:31
(ACON) Trieste, 28 giu - "La riforma degli Enti locali ha dato seguito alle richieste giunte da due terzi dei sindaci del territorio che chiedevano l'istituzione di due Comunità di montagna poiché più corrispondenti alle necessità dei Comuni". Lo rimarca, in una nota, il consigliere regionale della Lega, Stefano Turchet, che aggiunge: "Le uscite estemporanee del consigliere regionale Giampaolo Bidoli sono quantomeno fuori luogo, da un esponente di una formazione che si chiama "Patto per l'Autonomia" ci si aspetterebbe ben altra considerazione per i territori e la loro autonomia". "Ormai - continua il comunicato della Lega- è partita la campagna elettorale per le elezioni regionali 2023 e per qualcuno vale tutto e il contrario di tutto. Tuttavia è giusto ricordare che a differenza di altre Comunità di montagna, quelle della destra Tagliamento, proprio a causa dell'ostruzionismo di una minoranza di sindaci, sono state costrette ad operare con tempistiche molto stringenti". "Dal primo luglio - sottolinea Turchet - le Comunità di montagna partiranno con il personale dell'attuale Uti "Valli e Dolomiti Friulane", numericamente già insufficiente per le esigenze dell'Uti stessa, e dunque i prossimi mesi saranno importantissimi per organizzare un'azione di rafforzamento degli organici delle due Comunità per garantire lo sviluppo dei territori montani e il mantenimento dei servizi finora erogati dalle due Uti, che con il 30 giugno cesseranno la loro attività". "Resta il fatto - conclude la nota del consigliere leghista - che grazie alla riforma degli Enti locali fatta assieme all'assessore regionale Pierpaolo Roberti, è possibile avere presidi sul territorio e affrontare quei problemi di personale che le Uti invece non avevano nemmeno ancora trattato". ACON/COM/fa



Stefano Turchet (Lega)