Recovery Fund: sì unanime a mozione gestione risorse e assunzioni
(ACON) Trieste, 29 giu - Il Consiglio regionale ha espresso
parere favorevole all'unanimità nei confronti dei contenuti della
mozione 255, depositata dal Gruppo consiliare di Fratelli
d'Italia (Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo
Barberio) e incentrata sulla necessità di predisporre innovativi
strumenti di supporto e di monitoraggio specificamente dedicati
alla gestione delle risorse del Recovery Fund da parte degli Enti
locali della regione, nonché un adeguato piano assunzionale.
Rispetto alla versione originale, l'istanza è stata modificata da
un emendamento interamente sostitutivo (suggerito dagli stessi
proponenti) che, oltre a un passaggio specifico in sede di
premessa (legato alla realizzazione di un sistema di governance
regionale delle politiche e dei progetti per la ripartenza,
attuando un costante dialogo tra Consiglio e Giunta), introduce e
stabilisce l'impegno per il presidente del Cr e della Giunta a
convocare il Tavolo di lavoro per elaborare forme di
coordinamento delle amministrazioni territoriali.
Il documento, che su richiesta del capogruppo Mauro Di Bert ha
visto aggiungersi anche le firme dell'intero Gruppo consigliare
del Progetto Fvg/Ar, indica anche la necessità di valutare la
possibilità di prevedere, attraverso le necessarie modifiche
legislative, l'eventuale attivazioni di task force regionali di
supporto agli Eell, nuovi piani assunzionali e stabili forme di
coordinamento interregionale.
"La mozione - ha specificato il primo firmatario e capogruppo
Giacomelli - è focalizzata sull'obiettivo 5 del Recovery Fund
dedicato alla coesione sociale. Ovvero, sull'effettiva capacità
dei servizi sociali dei Comuni piccoli e grandi nel rispondere ai
nuovi bisogni. Esistono due missioni sulle quali esiste la reale
necessità di essere protagonisti: la transizione ecologica e
l'utilizzo dei fondi per la coesione sociale, unici secondo il
premier Mario Draghi che potranno essere utilizzati direttamente
dai Comuni. I nostri Enti locali, però, sono davvero pronti per
utilizzarli?"
"Immaginiamo le difficoltà - ha aggiunto l'esponente di FdI - che
i Comuni potranno avere per la gestione, secondo l'Anci, dei 43
miliardi di euro previsti a livello nazionale. La prima versione
della mozione suggeriva azioni strategiche, ora abbiamo aggiunto
la partecipazione di tutti i Gruppi consiliari, chiedendo di
riunire nuovamente il Tavolo per prevenire e organizzare con
largo anticipo le sfide che i Comuni, visto che saranno in prima
linea nell'utilizzo dei fondi, dovranno affrontare. Dobbiamo
risolvere il problema prima che esploda, anche in termini di
reclutamento del personale con modalità semplificate".
Il presidente Zanin, dal canto suo, ha ricordato come "nella
relazione istruttoria sulla copertura finanziaria sulle leggi di
spesa approvate nel 2020, la Corte dei Conti ha inserito nelle
premesse un richiamo al Tavolo per la Terza ripartenza del Fvg:
segno che è stato recepito l'obiettivo di questo Consiglio,
concordato con la Giunta. Il processo, quindi, continua anche
attraverso la presente mozione".
Anche l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo
Roberti, ha confermato il parere favorevole della Giunta sul
testo predisposto, rendendosi disponibile a partecipare in prima
persona ai lavori del Tavolo. "Dopo il terremoto del Friuli, il
personale regionale era aumentato quasi del 50% nel giro di un
lustro con 262 assunzioni solo nel 1976. Adesso - ha dettagliato
- siamo però in una situazione diversa, perché i numeri sono
andati tragicamente diminuendo. Servono procedure semplificate
per il reclutamento e le assunzioni da estendere anche agli Enti
locali. Dobbiamo ipotizzare con l'Anci un percorso di promozione
per la Pubblica amministrazione, perché il sistema delle
autonomie locali ha la possibilità di assumere circa 1.500
persone, ma è difficile riuscire a reclutare quel personale. Non
è più solo una questione di carattere economico, ma di
appetibilità del posto pubblico".
Di Bert ha sottolineato "una situazione molto delicata e
complicata" e l'importanza "di arrivare all'appuntamento
preparati, visti anche i tempi ormai stretti". Il dem Franco
Iacop (Pd), portando il discorso sulla sua competenza regionale
sulla definizione delle soglie di spesa, ha invece detto di
comprendere "le finalità, ma il tema in oggetto non è comunque
una novità. Piuttosto, è necessario capire quali Enti locali
potranno partecipare ai bandi del Piano nazionale di Ripresa e
Resilienza (Pnrr)".
Il capogruppo forzista Giuseppe Nicoli (FI) ha rimarcato
"l'utilità di un emendamento che appoggiamo, perché chiede un
Tavolo coordinato dalla Regione per mettere chi opera sul
territorio nelle condizioni di potersi rapportare con chi
eseguirà le grandi opere oggetto del Pnrr. Tuttavia, mi
piacerebbe trovare nelle premesse anche quanto già espresso in
merito dal nostro Gruppo nella legge di Stabilità 2020".
ACON/DB-fc