Cammini: Bidoli (Patto), serve confronto con portatori di interesse
(ACON) Trieste, 30 giu - "Dopo aver maldestramente affrontato
il tema con emendamenti in legge di stabilità, in spregio a una
proposta organica già depositata dal nostro Gruppo, la
Maggioranza ha aspettato ben sei mesi per adottare una semplice
delibera di regolamentazione. Inoltre, non c'è la sicurezza che
la valorizzazione della Rete dei cammini regionali possa davvero
prendere pienamente il via".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Patto per
l'Autonomia, Giampaolo Bidoli, a margine dei lavori della II
Commissione consiliare che ha dato parere favorevole alla
delibera di Giunta regionale sulle procedure e sulle modalità per
il riconoscimento dei cammini locali di interesse regionale,
interregionale e transnazionale da iscrivere nel registro della
Rete dei cammini del Friuli Venezia Giulia.
"La promozione dei cammini locali come strumento di
valorizzazione territoriale e turistica - aggiunge la nota - era
stata oggetto di una proposta di legge del Gruppo consiliare del
Patto (primo firmatario lo stesso Bidoli), depositata il 30
settembre 2020".
"Questo tema - commenta Bidoli - avrebbe meritato un'attenzione e
una cura diversa, con un percorso vero in Commissione e il
confronto con tutti i portatori di interesse, che avrebbe potuto
arricchire la disciplina e renderla funzionale. Vista la mancanza
di ulteriori atti regolamentari previsti e alcune criticità
presenti nel testo della legge, ci domandiamo se il passaggio
odierno sarà sufficiente per dare reale attuazione agli strumenti
a favore di un elemento, quello del turismo lento, legato ai
cammini, che avrebbe grandi potenzialità per molti territori
della nostra regione".
ACON/COM/db