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Assestamento: Zilli in I Commissione, manovra di bilancio vale 362 mln

05.07.2021
14:43
(ACON) Trieste, 5 lug - La parte disponibile dell'avanzo di amministrazione regionale dell'esercizio 2020 ammonta a poco più di 362 milioni di euro. Ciò è stato possibile grazie a rientri, efficientamento della spesa e conguagli, oltre a un riconoscimento statale, in autunno scorso, di minori entrate causa pandemia che ha portato alla nostra Regione un ammontare di 538 milioni di euro quale minor contributo al saldo di finanza pubblica.

È quanto si è appreso dalla seduta della I Commissione consiliare che Alessandro Basso (FdI) ha riunito per ascoltare dall'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, la presentazione dei documenti di bilancio di metà anno e in particolare il disegno di legge 141 di assestamento per gli anni 2021-2023.

"Il totale delle dotazioni attuali della manovra inserita nel ddl in esame - ha specificato la Zilli - è pari a circa 250 milioni. Di tale disponibilità, inizialmente sono applicati 194 milioni di avanzo, il resto è parte corrente. Ma in settimana è prevista una riunione straordinaria di Giunta, attraverso la quale nel ddl saranno inserite ulteriori risorse".

"Quanto alle scelte di destinazione della spesa, la manovra offre i presupposti, in primo luogo, per il finanziamento di importati iniziative di prossima adozione, in particolare in materia di viabilità e di programmazione europea. Secondariamente, il ddl 141 tiene conto della necessità di proseguire nell'azione già avviata con la legge di stabilità 2021 di potenziamento degli investimenti, sia in ambito pubblico che privato", ha sottolineato l'assessore.

La titolare delle Finanze ha, poi, evidenziato quanto previsto per il prossimo anno per attività produttive e turismo, Gorizia capitale europea della cultura 2025, edilizia agevolata con i contributi per la prima casa, portualità e logistica, finanziamento del Fondo di rotazione regionale per l'agricoltura e, non ultimo, l'assestamento si premura di assicurare una dotazione aggiuntiva pari a circa 20 mln di euro per la spesa sanitaria.

Quindici in tutto gli articoli, di cui si sono appresi quali sono, a oggi, i macro finanziamenti del 2021.

Le attività produttive e turismo (articolo 2) hanno una dotazione totale, per il 2021, di 9,275 mln, tra cui 5 mln per il fondo turismo che permetteranno di riqualificare il settore; 1 mln per lo sviluppo di piccole e medie imprese commerciali; 800mila euro a PromoTurismoFvg per i grandi eventi della seconda parte dell'anno; 595mila euro per il Frie per sostenere le imprese in termini di liquidità; 475mila euro al Comune di Arta Terme perché nello stabilimento termale è stato trovato amianto che va rimosso.

Alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna (articolo 3) sono destinate poste per 14,93 mln con il Fondo di rotazione in agricoltura che fa la parte del leone con 10 mln; 2 mln sono per le imprese lattiero-casearie; 1,2 mln per attrezzature per le aziende agricole; 300mila euro per i campeggi montani.

Ad ambiente, energia e sviluppo sostenibile (articolo 4) l'ammontare è di 11,5 mln, che sicuramente - ha detto la Zilli - vedrà un'interazione con i fondi a disposizione grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la transizione verde. Tra le voci, 5 mln per la seconda parte dell'anno relativamente ai carburanti; 2,5 mln per la definizione di un contenzioso inerente le grandi derivazioni d'acqua; 1 mln per sostenere la rottamazione dei veicoli obsoleti e l'acquisto di auto ibride; 500mila euro per esaurire la graduatoria degli allacciamenti fognari della Bassa Friulana.

Per assetto del territorio, edilizia, trasporti e mobilità (articolo 5) vi sono 122 mln complessivi, di cui 50 mln definiti per nuovi provvedimenti legislativi in materia di viabilità, ovvero per la norma che il Consiglio regionale sarà chiamato a votare inerente il passaggio della viabilità ex provinciale, oggi in capo a Fvg Strade, agli enti di decentramento regionale (Edr); si tratta di una partita di giro dalla società agli Edr, ha spiegato l'assessore.

A queste risorse, si aggiungono 40 mln per le graduatorie per la prima casa; 10 mln per l'edilizia scolastica in attesa delle decisioni nazionali e andare avanti con le progettazioni; 5 mln per portualità e logistica; 3 mln per il potenziamento del Consorzio di sviluppo industriale del Friuli Centrale; 3 mln per l'ampliamento degli impianti sportivi; 2,4 mln per la salvaguardia paesaggistica, sostenendo i Comuni negli interventi di miglioramento finalizzati al proprio decoro architettonico; 2 mln di parte corrente per l'Autorità portuale; 1,5 mln per lo scorrimento della graduatoria riservata ai Comuni con meno di 10mila abitanti per l'acquisto di scuolabus; 593mila euro al Fondo servizi prima infanzia; 300mila al Fondo edilizia scolastica per interventi urgenti; 300mila al Fondo regionale per i giovani quali spese di investimento; 250mila euro per l'abbattimento dei costi delle materie prime derivanti dalla pandemia per le opere pubbliche.

Cultura e sport (articolo 6) avranno 9,678 mln, destinati principalmente al progetto Gorizia 2025 e le iniziative ad esso prodromiche che si svolgeranno nel 2022; 1,7 mln per l'acquisto della Biblioteca Guarneriana di San Daniele; 1 mln per lo scorrimento, seppure non l'esaurimento, della graduatoria della messa a norma degli impianti sportivi; 400mila euro per il bando per le attrezzature sportive, a cui si sta valutando di apportare un ulteriore milione di euro; 400mila euro per la cultura storica e idrografica; 200mila euro per il funzionamento dell'Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia (Erpac).

Lavoro, formazione, istruzione, politiche giovanili e famiglia (articolo 7), con una dotazione totale di 5 mln, la parte maggiore è per il sostegno alle politiche attive del lavoro con per 3,1 mln; scuola digitale e scuole paritarie 500mila euro. Nel complesso - ha spiegato la Zilli -, più che di novità, si tratta soprattutto di contributi per norme già previste.

Salute e politiche sociali (articolo 8) hanno una dotazione attuale di 20,9 mln, di cui 19,8 min sono per la spesa corrente delle Aziende sanitarie e 700mila euro per studi di progettazione delle Aziende stesse.

Autonomie locali e coordinamento finanza locale, sicurezza, politiche dell'immigrazione, corregionali all'estero, lingue minoritarie e funzione pubblica (articolo 9) hanno risorse per 7,1 mln, di cui 4,9 mln per far fronte alle carenze che affrontano i Comuni per dover pagare l'assistenza agli stranieri minorenni non accompagnati, la cui assistenza - è emerso in Commissione - è ammontata in maniera esponenziale durante la pandemia. Inoltre vi sono 2,1 mln per l'esercizio delle funzioni fondamentali dei Comuni; 2 mln per la Protezione civile regionale, inclusi 400mila euro per il consolidamento della strada che porta al monte Lussari, nel Tarvisiano.

Patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi (articolo 10) hanno 10,4 mln per il sostegno ai servizi informatici.

Chiudono le partite tecniche dell'articolo 11, dove spiccano i 20 mln per la partecipazione azionaria in Autovie Venete con la società Alto Adriatico (ma si tratta di una permuta di giro, ha affermato l'assessore senza entrare nel dettaglio); i 15 mln di risorse integrative alla programmazione europea per anticiparne i bandi e accorciare i tempi; i 10 mln allocati per prudenza nel Fondo contenziosi; i 4 mln, per arrivare a una dotazione di 9 totali, per aiutare, attraverso le Camere di commercio, i soci delle fallite cooperative CoopCa e Coop Trieste, Istria e Friuli.

L'esame approfondito degli articoli del 141 sarà di competenza delle Commissioni consiliari di merito a partire da domani, martedì 6 luglio. La prima ad addentrarsi nei contenuti dei singoli commi sarà la VI Commissione, alle 14.30; mercoledì 7 luglio, lo faranno la III alle 10 e la IV alle 14.30; il giorno dopo, agli stessi orari, chiuderanno gli esami la V e la II. La I Commissione, invece, ritornerà sull'argomento tra una settimana esatta, a cominciare da lunedì 12 per terminare, se necessario, mercoledì 14. L'ultima settimana di luglio, infine, vedrà i provvedimenti all'attenzione dell'Aula. ACON/RCM



Il presidente della I Commissione consiliare, Alessandro Basso (FdI), con l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, in I Commissione consiliare