Salute: Moretti-Cosolini (Pd), Riccardi ascolti operatori 118
(ACON) Trieste, 5 lug - "L'ascolto e il rispetto, non solo
formale ma anche sostanziale, degli operatori devono essere la
necessaria base che nella gestione della sanità purtroppo è più
volte mancata. L'ennesima lettera di disagio, da parte degli
operatori 118, testimonia il fatto che chi governa la salute
pubblica non è in grado di intercettare le difficoltà del sistema
e quelle vissute da chi è in prima linea".
Lo affermano, in una nota, il capogruppo del Pd, Diego Moretti, e
il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd), commentando la
lettera degli operatori del 118 di Trieste.
"Dopo la vicenda della direzione Sores, dove molti sono i punti
di domanda e le questioni non chiarite sulla gestione sia da
parte della politica, sia dal versante tecnico con il direttore
dell'Arcs, e quella ancora precedente con la lettera degli
anestesisti (in occasione della quale ci è sembrato di assistere
più a un processo che a un confronto) - si legge ancora nel
comunicato congiunto - ora ci ritroviamo un altro nodo dove
emergono criticità di gestione. L'assessore Riccardi pare
riprendere il controllo dell'Arcs dando indicazione al direttore
Tonutti di ascoltare e chiarire, peccato che non l'abbia fatto
prima, ma solo ora che i buoi sono scappati. Finora dov'è stato
l'ascolto e il rispetto necessari nei confronti degli operatori?".
Secondo Moretti e Cosolini, "sarebbe comunque sbagliato tornare
indietro sulla Centrale unica regionale, ma bisognerebbe
piuttosto intervenire sull'attuale Piano regionale emergenza
urgenza (Preu): a tre anni di distanza dalla sua approvazione va
attuato dove non è ancora stato fatto, ma anche adattato alle
esigenze dei territori. Questi sono gli argomenti da affrontare,
non certo quelli che continuano a far discutere come il metodo
adottato e tutte le forzature utilizzate per la recente nomina
della direzione della Sala operativa regionale emergenza
sanitaria".
ACON/COM/fa