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Cultura: Zanin a evento Patrie, continua battaglia per tg friulano

05.07.2021
19:46
(ACON) Udine, 5 lug - Sostenere e divulgare le voci che raccontano la storia del Friuli. Continuare la battaglia per arrivare a un telegiornale della Rai in friulano. Riscoprire l'importanza delle comunità locali nella nuova Europa dei popoli.

Sono questi gli impegni e gli auspici che Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, ha espresso stasera durante il dibattito sul nuovo libro di Diego Navarria, "Patriarcjis fur dal ordenari", edito dalla Clape di culture della Patrie dal Friul presieduta da Andrea Valcic.

Sollecitato dalle domande di Walter Tomada, direttore dello storico mensile in marilenghe, e dagli interventi dello stesso Navarria e del professor Cesare Scalon, Zanin ha osservato innanzitutto che "il Friuli oggi è rappresentato anche dal lavoro che fanno le associazioni culturali e gli organi di stampa come la Patrie".

Un lavoro che non sempre viene seguito dal grande pubblico e che quindi, ha detto ancora il presidente, "va sostenuto da parte delle istituzioni. In Consiglio regionale stiamo pensando anche a un disegno di legge sulla piccola editoria perché queste voci non devono spegnersi, sono essenziali per costruire il cittadino friulano dei prossimi decenni, che può avere coscienza di sé solo se conosce la sua storia".

"Il problema - ha sottolineato Zanin - è che la comunità friulana è stata sviata dall'educazione nazionale, e diventa difficile seguire le iniziative culturali in marilenghe per chi negli anni Sessanta è stato indirizzato verso l'italiano in quanto il friulano sembrava una lingua di serie B e quasi ci si vergognava di parlarlo". Rispondendo a una sollecitazione di Scalon, che individuava in Marzio Strassoldo e Piero Fontanini gli ultimi rappresentanti del Friuli, il presidente ha ricordato anche la soppressione della Provincia di Udine "che era un riferimento istituzionale necessario per difendere i diritti dei friulani".

"Ma la pandemia paradossalmente ci dà qualche speranza", ha osservato ancora Zanin citando le riflessioni del filosofo francese Edgar Morin sulla crisi della globalizzazione e del mito di un mercato capace di potare più ricchezza a tutti. "La planetizzazione teorizzata da Morin cancellava le identità locali, il libro di Navarria e le riflessioni della Patrie dal Friul aprono invece alla speranza di una nuova Europa delle comunità identitarie, meno egoiste degli Stati nazionali e pronte alla collaborazione. Dobbiamo andare - ha concluso - verso questo futuro con le ali piene di passato e di storia".

Nel corso del dibattito sono intervenuti anche l'assessore Fabrizio Cigolot, in rappresentanza del Comune di Udine, e Markus Maurmair, presidente dell'Aclif. ACON/FA



Il presidente Piero Mauro Zanin (a sinistra) assieme a Walter Tomada, direttore della Patrie dal Friul
L'intervento di Diego Navarria, autore del libro sui patriarchi
Un momento del dibattito a Udine