Assestamento: Opposizioni, Giunta di fatto estromette Consiglio
(ACON) Trieste, 7 lug - "Dai preoccupanti allarmi lanciati lo
scorso anno dal presidente Fedriga sugli stipendi dei medici che
la Regione non sarebbe riuscita a pagare, ci troviamo quest'anno
di fronte a un balletto di cifre in continuo aumento, intorno a
un ricco Assestamento di bilancio sul quale la Giunta sta
estromettendo di fatto le Commissioni consiliari e quindi il
Consiglio intero, tenuti all'oscuro di una buona fetta di manovra
finanziaria".
A denunciarlo sono i Gruppi consiliari di opposizione (Pd, M5S,
Patto per l'Autonomia, Cittadini e Open Sinistra Fvg),
intervenuti in una conferenza stampa a Trieste, durante la quale
hanno illustrato il contenuto della missiva che hanno rivolto al
presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, al presidente del
Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, e ai presidenti delle sei
Commissioni consiliari, attraverso la quale stigmatizzano "la
modalità con cui è iniziato l'iter per l'approvazione del disegno
di legge 141 di Assestamento del bilancio 2021-23".
"In una situazione senza precedenti - commenta il capogruppo del
Pd, Diego Moretti - ci troviamo di fronte un Assestamento
presentato con 150 milioni, salito a 250 e con l'annuncio che
arriverà a 360. Questo comportamento poco serio e irrispettoso da
parte della Giunta, rende di fatto inutile il lavoro di questi
giorni delle commissioni di merito. È per questo che, pur
partecipando alle sedute, le Opposizioni unite hanno deciso di
non partecipare a un voto che non ha oggi significato. La vera
manovra, forse, la scopriremo nei prossimi giorni nella I
Commissione integrata e poi in Aula".
Secondo il capogruppo del M5s, Cristian Sergo, "accanto al
Consiglio delle autonomile locali che ha chiesto di analizzare
nuovamente l'Assestamento, per quanto ci riguarda le Commissioni
e i consiglieri devono essere messi al corrente delle risorse
complessive a disposizione. Di certo, se ci troviamo di fronte a
un Assestamento di tale portata è merito anche del Governo Conte,
che ha saputo garantire la sicurezza dei conti anche del Fvg. Un
ultimo aspetto riguarda il Piano nazionale di ripresa e
resilienza: su alcune poste ci è stato detto che non vengono
previste risorse in attesa del Pnrr, fino a un mese fa ci
dicevano il contrario, ovvero che servivano fondi regionali
perché alcune questioni non possono rientrare all'interno del
Piano stesso. Servirà attenzione per evitare che venga fatto il
gioco delle tre carte e si stanzino le risorse necessarie per
famiglie, giovani, imprese, ambiente e Sistema sanitario
regionale".
Per Giampaolo Bidoli (Patto, "se da un lato siamo abituati a
questa prassi consolidata per cui la Giunta arriva in Aula con
molte novità importanti senza dare la possibilità di approfondire
i temi, dall'altro è incredibile che questa modalità venga
applicata anche di fronte a un Assestamento così importante dal
punto di vista finanziario, con atti evidentemente scarni e
lacunosi. In III Commissione abbiamo parlato delle risorse alla
salute, ma ancora non abbiamo contezza dei dati delle singole
Aziende sanitarie, che in alcuni casi hanno anche bilanci in
attivo. Com'è possibile fare un ragionamento sulla bontà delle
scelte operate quando mancano gli elementi di valutazione?".
Secondo Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini), "un esempio
del fatto che troppo spesso i consiglieri vengono tagliati fuori
dalle decisioni della Giunta riguarda l'accordo triennale siglato
dall'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, con i privati di
oltre 20 milioni di euro per l'abbattimento delle liste d'attesa.
Si tratta di una piccola variazione di bilancio che è avvenuta
senza relazioni, senza monitoraggi e senza comunicazioni in III
Commissione e che di fatto orienta il tipo di sanità che avremo
nei prossimi tre anni".
Infine, anche Furio Honsell (Open Fvg) sostiene che "la Giunta
Fedriga e la sua Maggioranza continuano ad azzerare il ruolo
delle Commissioni. Quest'anno, grazie ai numerosi interventi
compensativi del Governo, vi è un avanzo di bilancio molto
pingue. Ma la decisione di rimandare le scelte sull'utilizzo di
tali risorse a data successiva alla convocazione delle
Commissioni, marginalizza l'attività fondamentale degli organi
democratici. Questo è il modo peggiore di legiferare, che porta a
decisioni poco ponderate e impulsive da parte della Giunta, le
cui conseguenze negative abbiamo già visto in occasione delle
recenti emergenze. Stupisce che, meno di un anno fa, il
presidente Fedriga terrorizzasse la regione dicendo che nel 2020
non ci sarebbero stati soldi per pagare il personale sanitario,
invece oggi ci porta a consuntivo una situazione nella quale sono
avanzati oltre 350 milioni".
ACON/COM/rcm