Assestamento: Cosolini-Santoro-Conficoni, investire in sanità pubblica
(ACON) Trieste, 7 lug - "La sanità pubblica deve continuare a
essere il fulcro dell'intero sistema e di conseguenza è
necessario un investimento forte, a partire da questo
Assestamento di bilancio, che garantisca non solo le sue
prerogative, ma anche il rafforzamento della medicina
territoriale e il recupero di tutte le prestazioni rimaste
indietro a causa della crisi pandemica".
Lo affermano i consiglieri regionali Roberto Cosolini,
Mariagrazia Santoro e Nicola Conficoni (Pd), intervenuti alla
seduta della III Commissione per la presentazione dei documenti
di bilancio di metà anno e in particolare il disegno di legge 141
di Assestamento per gli anni 2021-2023.
"Non si tratta di una disfida ideologica tra sanità pubblica e
privata - aggiungono nella loro nota i tre esponenti dem -, ma
del dovere di dare forza a un sistema per garantire il sacrosanto
diritto alla salute e alle cure ai nostri cittadini".
"Se gli accordi con la sanità privata aiutano a recuperare
prestazioni rimaste indietro a causa della pandemia - ha
commentato Cosolini nel suo intervento -, evidentemente non ci
troviamo di fronte a un problema. Il punto però è che sono
rimaste indietro funzioni che devono rimanere prerogativa della
sanità pubblica, si pensi agli interventi alle cataratte o alla
chirurgia oncologica. In casi simili, così come nella sanità
territoriale crediamo sia necessario un poderoso intervento
finanziario, un investimento forte e strategico sulla sanità
pubblica".
La consigliera Santoro ha sottolineato "le necessità di un piano
straordinario per l'emergenza da liste d'attesa. Pensiamo
all'istituzione di una taskforce che sia in grado di convogliare
tutti i professionisti a disposizione, per sbloccare ciò che la
pandemia ha bloccato per oltre un anno. Parallelamente, è
necessario capire la situazione dei bilanci delle Aziende
sanitarie territoriali per individuare le problematiche che
maggiormente hanno colpito il sistema".
Infine, anche Conficoni ha rivendicato "il bisogno di conoscere
in che modo si interverrà a sostegno delle singolo Aziende,
richiamando l'esigenza di ridestinare a quella del Friuli
Occidentale Asfo l'utile di 10 milioni di euro maturato nel 2020".
ACON/COM/rcm