Agricoltura: Zanon (Futura), sostegno a coltivatori contro cinghiali
(ACON) Trieste, 8 lug - "Vicinanza e solidarietà ai coltivatori
esasperati dalla proliferazione esponenziale di ungulati anche in
pianura".
Così il commento, in una nota, del consigliere regionale Emanuele
Zanon (Regione Futura), che ha partecipato alla manifestazione
organizzata anche a Trieste da Coldiretti.
"Il fenomeno sta soffocando gli agricoltori. Gli attuali piani di
prelievo e i calendari venatori non sono ancora sufficienti ad
arginare il fenomeno", prosegue Zanon, che ricorda di essere "più
volte intervenuto sulla questione su sollecitazione degli
agricoltori e operatori di filiera del territorio".
"Una situazione - secondo il rappresentante di Regione Futura -
che necessita una riflessione. Quest'anno l'anticipazione
dell'apertura della caccia sebbene prevista, purtroppo non si è
del tutto concretizzata per ragioni procedurali. Rimangono
irrisolti alcuni nodi che derivano dalle prassi e tempistiche di
adesione alla campagna di abbattimento da parte delle singole
riserve. Per risolvere questo annoso problema, servono azioni
incisive affinché l'anticipazione formale del calendario si
concretizzi così da arginare la velocità di riproduzione dei
cinghiali".
"Coldiretti - fa sapere ancora il consigliere - stima in Fvg la
presenza di oltre 20mila esemplari e chiede una modifica della
norma statale volta a semplificare e rafforzare gli interventi di
controllo e contenimento della specie, nonché la necessità di
interventi per la regolamentazione dell'attività di prelievo
venatorio. Agire su questo fronte significa intervenire per la
tutela del territorio, delle attività agricole, dell'ecosistema,
non da ultimo per promuovere la sicurezza stradale, poiché la
massiccia presenza di cinghiali ha provocato diversi incidenti
stradali".
"La sovrappopolazione di questa specie di ungulati ha effetti
diretti su tutto il comparto agricolo della coltivazione del mais
ma non solo, e di conseguenza anche sulla filiera della
macinazione", conclude Zanon sottolineando come "il danno per gli
agricoltori è duplice, in quanto la distruzione delle nuove
semine implica da un lato l'aumento dei costi poiché vanifica
l'investimento, costringe a nuove semine e talvolta alla
realizzazione di recinzioni o presidi di protezione, dall'altro
comporta il depauperamento della produzione perché seminare in
una fase successiva dell'anno significa che la qualità della
coltivazione diminuisce e il prodotto finale non è più
destinabile al consumo umano, creando così un ulteriore
disvalore".
ACON/COM/rcm
Emanuele Zanon (Futura) partecipa alla manifestazione di Coldiretti, a Trieste
La manifestazione di Coldiretti a Trieste, a cui ha preso parte anche il consigliere regionale di Regione Futura, Emanuele Zanon