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Agricoltura: Piccin (FI), agire subito contro proliferazione cinghiali

08.07.2021
12:14
(ACON) Trieste, 8 lug - "Forza Italia è vicina con i fatti, sia a livello regionale che nazionale, agli imprenditori agricoli che sempre più subiscono danni rilevanti a causa della proliferazione dei cinghiali. Le soluzioni sono state proposte da tempo a più livelli e sono a portata di mano: è ora di dire basta all'ostruzionismo e alle prese di posizione ideologiche che fanno sì che nulla possa cambiare".

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia), commentando le manifestazioni organizzate in tutta Italia, Trieste compresa, da Coldiretti. "Bene fa l'associazione di categoria a scendere ancora una volta in piazza e a ribadire quanto ingenti siano i danni alle colture - osserva Piccin -, ma anche quali siano i pericoli per l'uomo derivanti da una proliferazione incontrollata dei grandi ungulati (più 15 per cento nel periodo di lockdown, 20 mila esemplari in Fvg), ossia incidenti stradali e invasioni di centri abitati".

"Da anni promuovo atti legislativi e ispettivi sul tema dei danni all'agricoltura e degli incidenti provocati dagli ungulati - ricorda la consigliera -. Su tutti, il consiglio aveva approvato a larga maggioranza, il 29 ottobre 2019, una proposta di legge nazionale a mia prima firma, con l'obiettivo di coinvolgere i cacciatori nel controllo dei cinghiali. Trasmessa al Parlamento, è stata assegnata il 15 ottobre 2020 alla commissione agricoltura della Camera e il 2 novembre 2020 a quella del Senato".

"L'esame non è ancora iniziato. Considerando le date, ribadisco che questa tempistica è scandalosa, dettata com'è stata dall'avversità ideologica alla caccia da parte del M5s, durante i due governi Conte - prosegue Piccin - . Questa proposta e altre giunte da altre Regioni devono essere esaminate e portate al voto nelle Camere, dove ora c'è una larga maggioranza che può superare l'ostruzionismo pentastellato".

"Inoltre - sottolinea Piccin -, a marzo avevo sottoposto ad assessorato regionale e uffici la portata rivoluzionaria di una sentenza della Corte costituzionale sul tema del controllo dei cinghiali: era stata confermata l'impostazione secondo la quale i cacciatori abilitati, attraverso specifici corsi di formazione, possono essere coinvolti da parte del Corpo forestale. Era stato previsto che la novità sarebbe stata recepita nel quadro normativo regionale: è urgente provvedere in tal senso, perché è un aspetto cruciale per risolvere il problema". ACON/COM/fa



Mara Piccin (Forza Italia)