Salute: Conficoni (Pd), oculistica PN in affanno per mancanza primario
(ACON) Trieste, 8 lug - "La situazione di affanno del reparto
di oculistica dell'ospedale di Pordenone va risolta fino in
fondo, e non lasciata in sospeso. Accanto alla fondamentale
presenza di personale, è necessario che ci sia una guida".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola
Conficoni (Pd) a margine della risposta all'interrogazione con la
quale chiedeva alla Giunta Fedriga di chiarire la situazione del
reparto di oculistica del nosocomio della Destra Tagliamento.
"Per dare completezza all'intervento su oculistica - sostiene
Conficoni -, è necessario che l'Azienda sanitaria Friuli
Occidentale (Asfo) bandisca quanto prima il concorso per il suo
primario: individuarlo è fondamentale per rilanciare il reparto,
una volta fiore all'occhiello della sanità regionale e ora
declassato in seguito all'inerzia del Centrodestra che ha
penalizzato la sanità pordenonese".
"La continua fuga di medici seguita al pensionamento del dottor
Beltrame, andato in quiescenza tre anni fa e colpevolmente mai
sostituito, sta continuando ad aggravare una situazione già
critica. Ormai da alcuni mesi, la struttura sempre più
depauperata e in affanno non riesce a soddisfare le esigenze e
invita gli utenti a migrare verso altre strutture sanitarie
pubbliche o private", continua l'esponente dem, che giudica
"impietoso il confronto con Udine e Trieste: due anni di attesa
per una visita rappresentano un'inaccettabile disparità
nell'ambito di un sistema che dovrebbe offrire risposte omogenee.
Come dimostra l'impossibilità a prendere l'appuntamento per un
controllo nei mesi di luglio e agosto, la convenzione
interaziendale stipulata con Udine per tamponare l'emergenza
evidentemente non ha prodotto alcun risultato tangibile".
"Inoltre - evidenzia ancora Conficoni - anche il concorso per
assumere velocemente, seppure a tempo determinato, alcuni
specializzandi ha avuto un esito negativo. Prima di reclutare
nuovi dirigenti medici, meglio sarebbe stato individuare un
primario di qualità in grado di guidare il reparto e renderlo
nuovamente attrattivo. In ogni caso speriamo che la procedura
avviata nelle scorse settimane per assumere il personale
mancante, cui hanno partecipato 23 candidati, venga completata
quanto prima".
"I muri e la tecnologia sono fondamentali, ma per qualificare
l'offerta bisogna anche superare tempestivamente la carenza di
personale che compromette il servizio anche di altri reparti. La
sanità pubblica, infatti - è la chiosa del consigliere -, va
rafforzata e non sacrificata sull'altare del privato il cui ruolo
deve essere integrativo e non sostitutivo".
ACON/COM/rcm