Salute: M5S, vicenda De Monte non può essere solo personale
(ACON) Trieste, 8 lug - "La vaccinazione del dottor Amato De
Monte con un siero non autorizzato dall'Ema, e quindi non
riconosciuto in Italia, non può essere liquidata come una
semplice scelta personale senza effetti politici e sul ruolo per
il quale il diretto interessato è stato scelto". Lo affermano, in
una nota, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.
"Le motivazioni personali che hanno portato De Monte ad optare
per il vaccino cinese è giusto che rimangano private - continuano
i portavoce M5S -, ma ci sono altre ripercussioni per le quali i
vertici della sanità regionale, dall'assessore Riccardi al
direttore di Arcs Tonutti, non possono fare spallucce
nascondendosi dietro al paravento della 'questione non politica'".
"La parità di trattamento per tutti i cittadini non può essere un
principio derogabile - si legge ancora nel comunicato - e in
questo senso ci preme comprendere se sia stata data
dall'amministrazione regionale pari opportunità a tutte le
persone che si siano trovate nelle condizioni personali del
dottor De Monte di poter scegliere il vaccino ritenuto più
adeguato. Non basta essere considerati delle 'risorse' per il
nostro sistema sanitario, avere ricevuto un incarico in barba a
un concorso già avviato o potersi avvalere di un ruolo non 'in
prima linea' per andare oltre le regole. L'esempio che viene dato
in piena campagna vaccinale - concludono i consiglieri -
soprattutto a chi ancora si deve convincere a prendervi parte,
rischia di essere devastante".
ACON/COM/fa