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Assestamento: discussione in I Comm, rendiconto passa a maggioranza

12.07.2021
15:53
(ACON) Trieste, 12 lug - Le Opposizioni attaccano: la manovra finanziaria estiva distribuisce decine di milioni senza una strategia e la Giunta svilisce il ruolo di tutti i consiglieri, anche quelli di maggioranza, con la sua scelta di presentare emendamenti in corso d'opera e fino all'ultimo momento utile. L'Esecutivo e la Maggioranza ribattono: l'obiettivo è chiaro, sostenere gli investimenti pubblici e privati. E il confronto tra i gruppi politici del Centrodestra e la Giunta è ampio e continuo.

È questa la sintesi della partita politica andata in scena stamattina in I Commissione integrata, durante la discussione generale su rendiconto, assestamento di bilancio e documento di economia e finanza (Defr) che si è conclusa con il primo voto sul rendiconto, approvato a maggioranza con il no di Open Sinistra Fvg e l'astensione degli altri gruppi di minoranza.

Sotto la presidenza di Alessandro Basso (FdI), la seduta fiume - due giorni di dibattito già programmati, con la possibilità di continuare mercoledì nel caso ce ne fosse bisogno - è cominciata con le relazioni sul lavoro delle Commissioni che la scorsa settimana avevano discusso la manovra per i settori di loro competenza. Per la II Commissione è stato Alberto Budai (Lega) a riassumere i contenuti del dibattito, seguito dal collega di gruppo Ivo Moras, presidente della III Commissione, da Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), vicepresidente della V, Giuseppe Sibau (Prog Fvg/Ar), presidente della VI, e Giuseppe Nicoli (FI), per la IV Commissione.

La discussione generale è stata aperta dal capogruppo del Pd, Diego Moretti. "Notiamo con piacere - ha osservato con un filo di ironia - che diverse proposte da noi avanzate nei mesi scorsi sono state accolte, ad esempio i 40 milioni per i finanziamenti prima casa e i ristori alle case di riposo. E leggiamo che la Scuola merletti dovrebbe essere accorpata nell'Erpac, l'ente regionale che gestisce il patrimonio culturale, che secondo qualche assessore era un baraccone da chiudere al più presto: lo diceva anche il sindaco di Gorizia. Ora invece l'Erpac gestirà tutta la partita Gorizia-Nova Gorica - ha continuato Moretti - : chi cambia idea abbia la decenza di chiedere scusa e dire che ha sbagliato". Il capogruppo del Pd ha polemizzato anche sulla cosiddetta "concertazione" con i Comuni: "Molti enti locali ne erano all'oscuro: non chiamiamola concertazione, ma interventi della Giunta a favore di alcuni Comuni".

Il collega dem Roberto Cosolini si è invece soffermato sul Defr. "L'anno scorso - ha ricordato - il documento era in bianco: un anno fa la Regione rinunciava al documento di programmazione fondamentale in quanto si definiva impossibilitata a farlo. Ora si è passati, in un solo anno, all'assestamento di bilancio più ricco degli ultimi 5 anni, nonostante la pandemia si sia riproposta a partire dall'autunno scorso. Sarebbe allora utile dire che durante l'emergenza il Governo ha fatto tutto il suo dovere nei confronti del Fvg". Sono stati in particolare Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ed Enzo Marsilio (Pd) a contestare la manovra sul piano della strategia. "È tutta ordinaria amministrazione, stiamo perdendo un'occasione importante - è l'opinione di Honsell - . La sensazione è che questo denaro finirà polverizzato in tanti micro aggiustamenti, scorrimento di graduatorie, iniziative anche ragionevoli ma che non lasceranno il segno".

"Non ci sono strategie - ha rincarato la dose l'esponente carnico del Pd - che portino a governare il processo di programmazione. Sui finanziamenti agli enti locali, ad esempio, vorrei capire quanti sono gli impegni e i pagamenti fatti, temo che si continuino a distribuire fondi agli enti sulla base di relazioni di fattibilità e non di progetti concreti". Marsilio ha anche lamentato "il disinteresse della Giunta verso la montagna, con il Servizio manutenzioni da anni in lenta agonia".

Cristian Sergo, capogruppo del M5S, ha lamentato l'assenza di misure "per le piccole e medie imprese: avremmo potuto azzerare l'Irap con questi 300milioni". Carente, a suo giudizio, anche il supporto alle tematiche ambientali: "Ci sono 11 milioni, ma 5 di fatto vengono dati ai contributi benzina e non certo a politiche green, altri 2 milioni e mezzo a una società privata per contenziosi sul canone idroelettrico: di ambiente insomma rimane ben poco".

Secondo Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia, manca una chiara direzione di marcia anche nelle politiche per l'edilizia: "Bene i 40 milioni per la prima casa, ma oggi vi assicuro che il settore edile non ha bisogno di spinte, ma di manodopera e di materiali. Il rischio è che tra un po' non si riescano a soddisfare le richieste perché potremmo restare senza legname. Il problema non è dare nuovi cantieri alle imprese". Il collega capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis, ha invece chiesto chiarimenti e aggiornamenti sui rapporti finanziari tra Stato e Regione.

Della prima replica alle minoranze si è incaricato Mauro Bordin. "Noi la visione ce l'abbiamo - ha detto il capogruppo della Lega - ed è quella di investire sul futuro del Fvg. E da settimane - ha proseguito, rispondendo all'accusa di lasciar decidere tutto alla Giunta limitandosi ad approvare quel che l'esecutivo porta in aula - abbiamo sviluppato un intenso confronto con l'assessore Zilli, assieme alle altre forze politiche di Centrodestra. Molti contenuti di questa manovra e di quelle precedenti sono venuti dal nostro gruppo, e non è importante se poi l'emendamento lo firma la Giunta o lo firma il partito: quel che conta è il risultato".

L'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, ha fornito i numeri aggiornati della manovra estiva (partita con un primo blocco da 150 milioni, poi passati a 250, "e con gli emendamenti che ho firmato da poco si arriva a una dotazione di 321 milioni, di cui 264 di avanzo") prima di replicare nel merito ai consiglieri di Opposizione: "Vi consegniamo una manovra che vale il doppio del testo originario, ed è impossibile non vedervi una strategia, che è quella di sostenere gli investimenti pubblici e privati, proseguendo sulla falsariga dell'ultima legge di Stabilità".

Zilli ha sottolineato anche il grande lavoro di ottimizzazione delle risorse svolto dalle Direzioni, "che significa ad esempio sbloccare risorse da fondi dove i soldi venivano spesso riparcheggiati, o rimettere in circolo fondi a riserva". L'assessore ha infine accolto con interesse le proposte di Sergo sulla tassazione delle imprese e ha condiviso la preoccupazione di Marsilio sull'effettiva realizzabilità dei progetti: "Le risorse che stiamo mettendo in campo dovranno essere impegnate entro l'anno, altrimenti diventerebbero fondi inutili perché andrebbero a formare il nuovo avanzo". ACON/FA-fc



Alessandro Basso, presidente della I Commissione, accanto all'assessore Barbara Zilli
Cristian Sergo, capogruppo M5S
Mauro Bordin, capogruppo della Lega
Roberto Cosolini (Pd)