Assestamento: discussione in I Comm, rendiconto passa a maggioranza
(ACON) Trieste, 12 lug - Le Opposizioni attaccano: la manovra
finanziaria estiva distribuisce decine di milioni senza una
strategia e la Giunta svilisce il ruolo di tutti i consiglieri,
anche quelli di maggioranza, con la sua scelta di presentare
emendamenti in corso d'opera e fino all'ultimo momento utile.
L'Esecutivo e la Maggioranza ribattono: l'obiettivo è chiaro,
sostenere gli investimenti pubblici e privati. E il confronto tra
i gruppi politici del Centrodestra e la Giunta è ampio e continuo.
È questa la sintesi della partita politica andata in scena
stamattina in I Commissione integrata, durante la discussione
generale su rendiconto, assestamento di bilancio e documento di
economia e finanza (Defr) che si è conclusa con il primo voto sul
rendiconto, approvato a maggioranza con il no di Open Sinistra
Fvg e l'astensione degli altri gruppi di minoranza.
Sotto la presidenza di Alessandro Basso (FdI), la seduta fiume -
due giorni di dibattito già programmati, con la possibilità di
continuare mercoledì nel caso ce ne fosse bisogno - è cominciata
con le relazioni sul lavoro delle Commissioni che la scorsa
settimana avevano discusso la manovra per i settori di loro
competenza. Per la II Commissione è stato Alberto Budai (Lega) a
riassumere i contenuti del dibattito, seguito dal collega di
gruppo Ivo Moras, presidente della III Commissione, da Mauro Di
Bert (Progetto Fvg/Ar), vicepresidente della V, Giuseppe Sibau
(Prog Fvg/Ar), presidente della VI, e Giuseppe Nicoli (FI), per
la IV Commissione.
La discussione generale è stata aperta dal capogruppo del Pd,
Diego Moretti. "Notiamo con piacere - ha osservato con un filo di
ironia - che diverse proposte da noi avanzate nei mesi scorsi
sono state accolte, ad esempio i 40 milioni per i finanziamenti
prima casa e i ristori alle case di riposo. E leggiamo che la
Scuola merletti dovrebbe essere accorpata nell'Erpac, l'ente
regionale che gestisce il patrimonio culturale, che secondo
qualche assessore era un baraccone da chiudere al più presto: lo
diceva anche il sindaco di Gorizia. Ora invece l'Erpac gestirà
tutta la partita Gorizia-Nova Gorica - ha continuato Moretti - :
chi cambia idea abbia la decenza di chiedere scusa e dire che ha
sbagliato". Il capogruppo del Pd ha polemizzato anche sulla
cosiddetta "concertazione" con i Comuni: "Molti enti locali ne
erano all'oscuro: non chiamiamola concertazione, ma interventi
della Giunta a favore di alcuni Comuni".
Il collega dem Roberto Cosolini si è invece soffermato sul Defr.
"L'anno scorso - ha ricordato - il documento era in bianco: un
anno fa la Regione rinunciava al documento di programmazione
fondamentale in quanto si definiva impossibilitata a farlo. Ora
si è passati, in un solo anno, all'assestamento di bilancio più
ricco degli ultimi 5 anni, nonostante la pandemia si sia
riproposta a partire dall'autunno scorso. Sarebbe allora utile
dire che durante l'emergenza il Governo ha fatto tutto il suo
dovere nei confronti del Fvg".
Sono stati in particolare Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ed
Enzo Marsilio (Pd) a contestare la manovra sul piano della
strategia. "È tutta ordinaria amministrazione, stiamo perdendo
un'occasione importante - è l'opinione di Honsell - . La
sensazione è che questo denaro finirà polverizzato in tanti micro
aggiustamenti, scorrimento di graduatorie, iniziative anche
ragionevoli ma che non lasceranno il segno".
"Non ci sono strategie - ha rincarato la dose l'esponente carnico
del Pd - che portino a governare il processo di programmazione.
Sui finanziamenti agli enti locali, ad esempio, vorrei capire
quanti sono gli impegni e i pagamenti fatti, temo che si
continuino a distribuire fondi agli enti sulla base di relazioni
di fattibilità e non di progetti concreti". Marsilio ha anche
lamentato "il disinteresse della Giunta verso la montagna, con il
Servizio manutenzioni da anni in lenta agonia".
Cristian Sergo, capogruppo del M5S, ha lamentato l'assenza di
misure "per le piccole e medie imprese: avremmo potuto azzerare
l'Irap con questi 300milioni". Carente, a suo giudizio, anche il
supporto alle tematiche ambientali: "Ci sono 11 milioni, ma 5 di
fatto vengono dati ai contributi benzina e non certo a politiche
green, altri 2 milioni e mezzo a una società privata per
contenziosi sul canone idroelettrico: di ambiente insomma rimane
ben poco".
Secondo Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia,
manca una chiara direzione di marcia anche nelle politiche per
l'edilizia: "Bene i 40 milioni per la prima casa, ma oggi vi
assicuro che il settore edile non ha bisogno di spinte, ma di
manodopera e di materiali. Il rischio è che tra un po' non si
riescano a soddisfare le richieste perché potremmo restare senza
legname. Il problema non è dare nuovi cantieri alle imprese". Il
collega capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis, ha invece
chiesto chiarimenti e aggiornamenti sui rapporti finanziari tra
Stato e Regione.
Della prima replica alle minoranze si è incaricato Mauro Bordin.
"Noi la visione ce l'abbiamo - ha detto il capogruppo della Lega
- ed è quella di investire sul futuro del Fvg. E da settimane -
ha proseguito, rispondendo all'accusa di lasciar decidere tutto
alla Giunta limitandosi ad approvare quel che l'esecutivo porta
in aula - abbiamo sviluppato un intenso confronto con l'assessore
Zilli, assieme alle altre forze politiche di Centrodestra. Molti
contenuti di questa manovra e di quelle precedenti sono venuti
dal nostro gruppo, e non è importante se poi l'emendamento lo
firma la Giunta o lo firma il partito: quel che conta è il
risultato".
L'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, ha fornito i numeri
aggiornati della manovra estiva (partita con un primo blocco da
150 milioni, poi passati a 250, "e con gli emendamenti che ho
firmato da poco si arriva a una dotazione di 321 milioni, di cui
264 di avanzo") prima di replicare nel merito ai consiglieri di
Opposizione: "Vi consegniamo una manovra che vale il doppio del
testo originario, ed è impossibile non vedervi una strategia, che
è quella di sostenere gli investimenti pubblici e privati,
proseguendo sulla falsariga dell'ultima legge di Stabilità".
Zilli ha sottolineato anche il grande lavoro di ottimizzazione
delle risorse svolto dalle Direzioni, "che significa ad esempio
sbloccare risorse da fondi dove i soldi venivano spesso
riparcheggiati, o rimettere in circolo fondi a riserva".
L'assessore ha infine accolto con interesse le proposte di Sergo
sulla tassazione delle imprese e ha condiviso la preoccupazione
di Marsilio sull'effettiva realizzabilità dei progetti: "Le
risorse che stiamo mettendo in campo dovranno essere impegnate
entro l'anno, altrimenti diventerebbero fondi inutili perché
andrebbero a formare il nuovo avanzo".
ACON/FA-fc