Sicurezza: Centis (Citt), Regione sostenga nei fatti polizia Pordenone
(ACON) Trieste, 14 lug - "Ho registrato la carenza di personale
in servizio alla questura di Pordenone e raccolto l'appello
pubblico lanciato dal sindacato Fsp della polizia di Stato per un
impegno in merito da parte delle istituzioni".
Così la nota del consigliere regionale dei Cittadini, Tiziano
Centis, che rispetto a questo tema ha sempre dimostrato
attenzione e interesse.
"La situazione illustrata dai rappresentanti della polizia -
spiega Centis - è preoccupante a maggior ragione se si tengono in
considerazione i pensionamenti che ci saranno nei prossimi due
anni. Ho già chiesto in passato l'impegno della Regione e in
particolare del presidente Fedriga su questo fronte, ma la Giunta
e la Maggioranza di centrodestra, a parte le buone intenzioni
dimostrate a voce, non si sono impegnate come avrebbero dovuto. E
poco ha fatto anche il Comune di Pordenone, se non vantarsi per
meriti che non gli appartengono come quello di 25 nuovi agenti
arrivati in città grazie a un precedente piano triennale di
assegnazione".
"D'altronde non è un mistero - afferma ancora l'esponente dei
civici - che Ciriani e la Lega preferiscano gli steward urbani e
le agenzia private di sicurezza e controllo del territorio. In
Consiglio regionale, il Gruppo dei Cittadini ribadirà con
determinazione la necessità di intervenire concretamente a
sostegno delle forze di polizia della questura di Pordenone,
evidentemente dimenticata dal dipartimento e dalle istituzioni
locali".
"In ballo, lo ricordiamo, ci sono da un lato la sicurezza del
territorio e dall'altra la dignità di persone che fanno il
proprio lavoro con professionalità e impegno, sottoponendosi
spesso a turni di lavoro molto pesanti (doppio impiego in una
stessa giornata) e sacrificando di continuo permessi e periodi di
ferie. Nei prossimi quattro anni, la questura di Pordenone
perderà 80 agenti", fa sapere Centis, che conclude chiedendosi se
ci sia "la voglia di fare qualcosa per tempo o continuiamo ad
assistere inermi al declassamento di una struttura fondamentale
per la nostra comunità".
ACON/COM/rcm